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Phillip Island - Il cielo è nuvoloso, c’è poco vento, la pista è in buone condizioni. Si spinge forte, lo fa, soprattutto, Jorge Martin: 1’27”246 è il suo tempo strepitoso, mezzo secondo più basso del precedente primato di Phillip Island, che apparteneva sempre a Martin. Gli altri non provano nemmeno a batterlo: o meglio, ci provano, ovviamente, ma non riescono minimamente ad avvicinarlo:
Brad Binder è secondo a 0”416, Pecco Bagnaia, passato dalla Q1, è terzo a 0”468. Una differenza abissale.
Sarà così anche in gara? Difficile.
Qui, in passato, abbiamo visto vincere per distacco solo Casey Stoner (sempre) e Marc Marquez (in un paio di occasioni); al di là della superiorità del pilota del team Pramac, è più facile pensare a una gara di gruppo. Vedremo. Anche perché sul passo, Martin va forte, ma sono efficaci anche i due piloti con lui in prima fila. In particolare Bagnaia, che con la media posteriore ha un ritmo elevato, simile a quello del rivale per il titolo mondiale: potrebbe essere una sfida esaltante.
Al quarto posto Aleix Espargaro, che ha sfruttato la scia di Martin per portare l’Aprilia in una ottima seconda fila: Aleix è messo abbastanza bene anche sulla distanza, può essere protagonista con una buona partenza.
Maverick Viñales, però, sembra avere un ritmo migliore, ma, ancora una volta, non concretizza in qualifica, raccogliendo “soltanto” un nono posto che vale una terza fila poco esaltante. Ma non tutto è perduto: se effettivamente sarà una gara di gruppo, può ancora dire la sua con una buona partenza.
A completare la seconda fila un ritrovato Johann Zarco e Fabio Di Giannantonio ormai costantemente lì davanti. Fabio non ha un gran passo, ma ha una gran voglia di sfruttare ogni occasione per far vedere il suo valore.
Marc Marquez continua a fare la differenza rispetto agli altri piloti Honda: è settimo, con Joan Mir 16esimo e Takaaki Nakagami 21esimo, mentre Alex Rins ha dovuto alzare bandiera bianca per il dolore. Oggi andrà a Melbourne per ulteriori accertamenti, ma l’infortunio del Mugello, purtroppo, richiede tempi lunghi. Non sarà al via e così sfuma, ancora una volta, la possibilità di vedere tutti i piloti al via. Che peccato, in bocca al lupo Alex.
Ieri, Francesco Bagnaia l’aveva detto chiaramente: “Certi comportamenti in MotoGP sono inaccettabili”. Per me ha ragione e anche oggi si è visto di tutto: piloti che rallentano e “pascolano” lungo la pista; altri che si attaccano a chi gli sta davanti seguendolo anche nella via di fuga (Marquez con Bagnaia); altri ancora che discutono platealmente durante il giro spronando l’avversario a spingere per primo…
Insomma, un delirio, un comportamento non da MotoGP, poco bello da vedere. E non è questione di essere “bacchettoni”.
Qui fatica di più Marco Bezzecchi, decimo, davanti a un Pol Espargaro decisamente in forma a Phillip Island, con Enea Bastianini 12esimo: questa non è la sua pista, ma in gara Enea potrebbe recuperare un po’ di posizioni.
Come annunciato ieri, oggi si disputa la gara (27 giri) e non la sprint a causa del meteo che per domani prevede vento fortissimo sopra i 70 km/h: il via alle 15.10 locali, le 6.10 in Italia. Vale la pena di puntare la sveglia.