MotoGP 2023. GP d'Australia. Jorge Martin: “Scelta mia al 100%. Ma devo essere aiutato di più…”

MotoGP 2023. GP d'Australia. Jorge Martin: “Scelta mia al 100%. Ma devo essere aiutato di più…”
Giovanni Zamagni
È stato in testa per 26 giri, poi ha chiuso quinto con la soffice posteriore finita. “A cinque giri dalla fine ho capito di aver sbagliato, ma ero convinto al 100% sulla gomma scelta. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto: brucia, perché ancora una volta ero il più veloce”
21 ottobre 2023

Phillip Island - Sorride Jorge Martin. È chiaramente un sorriso amaro. Anche oggi, ha dimostrato di essere il più veloce, ma ancora una volta deve fare buon viso a cattivo gioco: settimana scorsa aveva buttato via una vittoria certa per la troppa foga, oggi per una scelta chiaramente sbagliata.

Non avevo più gomma, ho capito che non sarei riuscito a mantenere il vantaggio, ho provato a fare tutto quello che era nelle mie possibilità, ma non potevo aprire gas, era come combattere con una 600 contro una MotoGP, non avevo potenza. Ho provato a difendermi in qualche modo, ma non avevo armi a disposizione. Cerchiamo di imparare da questo errore, ma è chiaro che mi fa arrabbiare, perché anche oggi ero il più forte”.

Quando hai capito che non ce l’avresti fatta?

“Avevo circa quattro secondi di vantaggio, poi ho iniziato a perdere circa 0”5 al giro, ma ho continuato a sperare di farcela. È una pena perché guidavo bene, tutto mi veniva facile, ero convinto della soffice. È chiaro però che bisognava scegliere la stessa gomma dei miei rivali”

Chi ha preso questa decisione?

“L’ultima parola è sempre la mia, mia al 100%. Forse avrei bisogno un po’ più di aiuto nella scelta, sarebbe più facile. Durante le libere mi sentivo più a mio agio con la soffice, ma ero stato rapido anche con la media, ma ho pensato che quella più morbida mi avrebbe aiutato a vincere”

Chi dovrebbe darti più aiuto, la squadra, Ducati o Michelin?

“Non lo so, dobbiamo migliorare sotto questo aspetto con Ducati e con tutte le parti coinvolte, capire come fare per effettuare la scelta migliore”

Con la media sarebbe cambiato molto?

“Non so se sarei potuto scappare, ma è chiaro che non avrei avuto questo grande calo finale. Lo sappiamo per l’anno prossimo… È stato un calo molto grande: ho sempre girato in 1’29, quando la gomma è finita non potevo scendere sotto l’1’30”8”

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Brucia più questo errore o quello dell’Indonesia?

“Molto peggio quello di Mandalika, anche se qui sono stato in testa per 26 giri; lo sapevo che mi stavano prendendo e non potevo fare nulla. Mi fa arrabbiare perché ero nuovamente il più forte, abbiamo perso un’altra opportunità”

Quando hai visto che tutti montavano la media posteriore, non ti è venuto il dubbio di aver sbagliato scelta?

“No, perché ero abbastanza convinto e per quello ho montato la soffice: è chiaro che è stato un errore, ma l’ho capito quando mancavano cinque giri”

Come la vedi per il campionato?

“Mancano ancora un po’ di gare, non tantissime, ma ce ne sono ancora. La velocità c’è, ma non dipende solo da me”