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Un secondo posto che vale oro, un ultimo giro che l'ha portato da 4 punti di vantaggio a 27. Una gara piena di strategia. Pecco Bagnaia non può che essere soddisfatto dell'epilogo della gara lunga di Phillip Island, staordinariamente disputata al sabato per le critiche condizioni climatiche previste per domenica.
Queste le sue parole al sabato pomeriggio.
Prestazione del carattere del campione?
"È stata una prestazione cercata molto. Abbiamo lavorato moltissimo con le gomme usate, con la media. In questo weekend la scelta e il controllo della gomma dietro fa la differenza. Ci siamo complicati le cose non passando direttamente in Q2. Poi stamani abbiamo fatto un gran risultato partendo in prima fila. Poi però abbiamo finito secondi e siamo davanti"
A un certo punto sembravi quello più in difficoltà in gara, tra quelli davanti...
"Non so come erano gli altri. Secondo me eravamo tutti abbastanza in difficoltà con la gomma dietro, non mi sono mai preoccupato. Sapevo che la gara era molto lunga, me lo ricordavo dall'anno scorso. Ho cercato di essere il più attento possibile e questo ci ha portato alla fine ad avere più degli altri, a parte Johann"
Come si mantiene la calma quando il tuo avversario non lo vedi neanche?
"Se avesse avuto la media mi sarei preoccupato di più. Ma avendo la soft sapevo che se non avesse fatto più attenzione avrebbe fatto fatica. O se ne andava con 7-8 secondi di margine oppure con la soft oltre 20 giri avrebbe fatto fatica"
Sull'attitudine...
"Sempre combattere con la testa. Non credo di aver avuto difficoltà con le qualifiche ma con la performace, ci vuole sempre un po' a trovare la quadra. E stavolta abbiamo fatto presto, già al sabato mattina eravamo veloci"
Il fatto che abbiano spostato la gara al sabato ha influito sull'errore di Martin nella scelta della gomma?
"Allora la Sprint, se fosse stata oggi, l'avremmo fatta tutti con la soft dietro e avremmo capito che per la gara lunga avrebbe fatto fatica, però è difficile. L'unica che sento è che con le FP2, le qualifiche e la gara lunga in un solo giorno la giornata mi ha stancato, fisicamente sto bene ma di testa sono stanco"
Martin è più veloce e tu sei più completo?
"Una cosa che avevo detto a inizio anno scorso con Fabio era che io ero più veloce ma lui più forte. Penso che Jorge sia velocissimo e fortissimo, ci stiamo scontrati in modo diverso, perché di testa a testa non ci sono stati, a parte il Sachsenring dove le due gare le ha vinte lui. Secondo me è difficile in questo momento chi è più forte. Nelle ultime tre gare: in India in gara ero più veloce io, nelle due dopo sono state diverse ma le piste che ci sono state non erano favorevoli a me, dovrebberlo essere le prossime, quindi vedremo"