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Phillip Island - È un dominio Ktm: Brad Binder primo (unico sotto 1’28”, 1’27”943), Jack Miller secondo, Pol Espargaro quinto. Solo Augusto Fernandez non riesce a entrare nei dieci: è 13esimo e potrebbe anche essere sanzionato per aver rallentato Fabio Quartararo, che così si ritrova 17esimo.
È una Ktm che sembra funzionare bene su questa pista, piuttosto costante anche nel passo: se Binder, soprattutto, riuscirà a fare una buona qualifica, potrebbe diventare ostico da battere. Anche Miller sta andando forte, forse esaltato dall’atmosfera casalinga: era un po’ che non lo si vedeva così efficace, nemmeno in Giappone, dove comunque era stato competitivo. Quindi: attenzione alla Ktm.
Come previsto alla vigilia, Maverick Viñales si esalta a Phillip Island: il suo terzo posto è solido e non frutto di un giro matto. Il pilota dell’Aprilia ha girato con una buona costanza, mettendo insieme una serie di passaggi interessanti. È un’altra occasione buona, va sfruttata.
Più in difficoltà il capitano Aleix Espargaro, che comunque è entrato nei dieci: anche sulla distanza, è messo peggio rispetto al compagno di squadra. Per il momento, naturalmente.
Solo - si fa per dire, eh - quarta la prima Ducati, quella di Jorge Martin, esplosivo nel turno del mattino, più concentrato sulla distanza nelle pre qualifiche. Il pilota del team Pramac non ha brillato più di tanto nel turno pomeridiano, ma è comunque sembrato in palla, bravo poi a concretizzare la sua velocità nel giro secco finale, quando in pista c’era veramente tanto traffico.
Traffico che ha dato fastidio a Francesco Bagnaia, che però è 11esimo non solo per questo motivo: dopo che da Jerez in poi era sempre entrato direttamente in Q2, in Australia, per la seconda volta consecutiva, dovrà passare dalla Q1. La prima velocissima analisi del passo dice che il potenziale di Pecco è migliore, ma non sembra a postissimo nemmeno qui.
Sicuramente ci sarà anche un po’ di nervosismo e di rammarico per l’11esimo posto: ancora una volta deve essere bravo a reagire. La Ducati piazza cinque piloti in Q2: oltre a Martin, anche Marco Bezzecchi (sesto), Fabio Di Giannantonio (settimo), Enea Bastianini ottavo e Johann Zarco decimo. Fatica Luca Marini, solo 19esimo (nelle FP1 era ultimo): Luca non sta bene fisicamente e non è riuscito a trovare una buona base. Ricordo che la Ducati non vince a Phillip Island dal 2010, dai tempi di Casey Stoner…
Altra caduta per Marc Márquez, che poi nel finale si esibisce in uno dei salvataggi che lo aveva reso famoso in passato: è l’unico motivo di soddisfazione per Marc, 16esimo, con il convalescente Alex Rins 12esimo, più veloce di Marc di circa un decimo e mezzo. Addirittura ultimo Franco Morbidelli, in grandissima difficoltà da questa mattina.
Ecco i dieci piloti già in Q2: Binder, Miller, Vinales, Martin, P.Espargaro, Bezzecchi, Di Giannantonio, Bastianini, A.Espargaro, Zarco.