MotoGP 2023. GP d'Australia. Quel posto in HRC: Miguel Oliveira non ne parla, Maverick Vinales non ci pensa e Fabio Di Giannantonio sta seduto lungo il fiume

MotoGP 2023. GP d'Australia. Quel posto in HRC: Miguel Oliveira non ne parla, Maverick Vinales non ci pensa e Fabio Di Giannantonio sta seduto lungo il fiume
Nel giovedì australiano ai tre interessati dalle voci di mercato è stato chiesto conto del futuro e della possibilità di prendere il posto di Marc Marquez: ecco le loro risposte
19 ottobre 2023

Con tutta probabilità Pedro Acosta è già sicuro di essere il rookie of the year 2024 della MotoGP.

Perché è l'unico esordiente del prossimo anno visto che l'unica sella libera rimasta, quella HRC lasciata libera da Marc Marquez, pare destinata a piloti che sono già in MotoGP.

I nomi sono tre: Miguel Oliveira, Maverick Vinales e Fabio Di Giannantonio. 

Nel giovedì di Phillip Island ai tre candidati è stato chiesto conto del proprio futuro. 

Tutti sono rimasti abbottonati, ma due di loro hanno già un contratto per il 2024 mentre il Diggia è a caccia di una sella.

Queste le loro parole alla domanda relativa al 2024:

Miguel Oliveira: "Il mio futuro? Nessuna novità"

Maverick Vinales: "Honda? Sono impegnato al 101% con Aprilia e ho un contratto anche per l’anno prossimo"

Fabio Di Giannantonio: "Io penso di essere un pilota di MotoGP, penso di averlo dimostrato, penso ci siano delle chance e vediamo come evolveranno le cose… Ovviamente il mio obiettivo di restare, se c’è una sella in Honda perché no? Appena sarà più chiaro capirò meglio. Il mio manager dovrà avere dei piani B e C. Per me è importante concentrarmi sulla MotoGP, quando saremo sicuri che non posso rimanere qui valuterò altro".

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Lo scenario più logico

Proviamo a interpretare la situazione e a delineare lo scenario più logico.

Partiamo da Vinales.

Perché non va in Honda: sembra difficile che lo spagnolo lasci l'Aprilia. Ha un buon contratto dal punto di vista economico, sembra vicino alla prima vittoria (il che lo farebbe diventare il primo in era MotoGP a vincere con tre Case diverse, si gioca il record con Miller). Aprilia è una moto nettamente migliore di Honda, può puntare in alto a Noale. Il suo capotecnico Cazeaux l'ha raggiunto in Aprilia per provare a vincere il mondiale.

Perché potrebbe andare in Honda: in primis perché Honda è Honda e può mettere sul piatto argomenti convincenti, cioè soldi e un progetto ambizioso.

Oliveira.

Perché non va in Honda: qui il no è molto più debole. Aprilia è una moto migliore di Honda. Questo è l'argomento principale a favore del no. A Noale può vincere e fare podi e in futuro andare in ufficiale. Basterà?

Perché potrebbe andare in Honda: l'interesse di HRC lo ha lusingato, come è normale. Avrebbe di fronte a se una sfida molto stimolante, cioè riportare in alto la Casa più prestigiosa. Potrebbe passare da ottimo pilota a campione. In più un contratto da ufficiale gli garantirebbe anche un bello stipendio. C'è da rompere un contratto, ma non è impossibile.

E Diggia?

Il pilota romano vuole rimanere in MotoGP e la sensazione è che potrebbe accettare sia Honda che Aprilia. Vero è che per molti motivi logici sarebbe meglio ripartire in Aprilia: moto competitiva, poche pressioni, unico pilota italiano su moto italiana. Sembra perfetto. 

Affinché accada uno dei due sopra deve passare in Honda.

Ma se HRC chiamasse Diggia... oppure LCR (con Zarco in HRC), sarebbe impossibile dire di no. Vedremo. L'impressione è che dovremo aspettare almeno la settimana di pausa tra Thailandia e Malesia per arrivare a qualche ufficialità. 

Da Automoto.it