Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Franco Morbidelli nel 2024 dovrà pensare a imparare la Ducati, Fabio Quartararo invece sarà sempre sulla M1 e, alla vigilia del GP del Giappone, ha indicato una strada: "Dobbiamo correre più rischi". Il francese si riferisce al diverso atteggiamento che le Case giapponesi hanno rispetto a quelle europee, un approccio lento nel cambiamento che ha creato il divario che c'è adesso tra le tre europee e Yamaha e Honda.
Dobbiamo però registrare, dal Giappone, le parole forti del collaudatore Cal Crutchlow. L'inglese classe 1985 a Motegi è wild card con la M1, una livrea molto bella, peraltro.
Queste le parole di Crutchlow nel giovedì giapponese.
Su Yamaha...
“Yamaha si sta impegnando molto, c’è grande voglia di tornare competitivi. Credo che sia necessario lavorare soprattutto sull’aerodinamica, è quello il punto debole della M1, è lì che siamo veramente indietro. Sono convinto che senza tutta l’aerodinamica, la Yamaha sarebbe molto più avanti"
Poi la frase che dà il titolo all'articolo...
"Anche il motore scelto da Quartararo e Morbidelli non è forse il migliore. I piloti, logicamente, vogliono più cavalli, ma l’erogazione della moto 2023 è peggiorata. Yamaha è comunque capace di fare ottime moto, così come Honda, naturalmente: bisogna fare i complimenti a Ducati, ma nelle corse possono succedere questi periodi"
Su Motegi...
"Ho girato a Motegi ad agosto, ma la verità che quest’anno non abbiamo avuto tanto materiale da provare. Ripeto, però: Yamaha si sta impegnando, tornerà a essere competitiva"
Sul mercato...
"Marquez in Ducati? Spero di no, altrimenti il campionato diventerebbe noioso, lui è sempre il più forte”
"Maybe I'm already convinced" 🎙️ - @marcmarquez93
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) September 28, 2023
The Spaniard remains tight-lipped ahead of his key conversations with the Honda management 🤐#JapaneseGP 🇯🇵 pic.twitter.com/PaAgwOaO9X