MotoGP 2023. GP del Portogallo. Luca Marini: "A Portimao le pietre sono taglienti, in Safety commission abbiamo molto da parlare"

MotoGP 2023. GP del Portogallo. Luca Marini: "A Portimao le pietre sono taglienti, in Safety commission abbiamo molto da parlare"
Così come Bagnaia anche il pilota del Mooney VR46 ha concentrato la sua analisi sulla sicurezza, dopo la caduta di Pol Espargaro. Marini è comunque contento del suo quarto posto, ottenuto dopo una caduta
24 marzo 2023

Luca Marini è soddisfatto del venerdì di prova, del suo livello e delle prospettive per questo GP e per la stagione. A colpirci però sono le parole del pilota sulla sicurezza. Marini ha definito le pietre di Portimao "taglienti". Così come Bagnaia anche il pilota del team Mooney ha ricordato come sono anni che tutti si lamentano della poca sicurezza a Portimao. Eppure poco o niente è ancora cambiato, con Pol Espargaro che ha subito oggi un grave incidente (le sue condizioni).

Sulla giornata e sul livello della MotoGP...

“Una bella giornata dai, sono molto sorpreso dai tempi che stiamo facendo, e il grip è bassissimo. Livello impressionante, incredibile. Penso perché tutti danno un extra in più. Grandissima competizione”

Sul suo quarto tempo...

“Sono contento, era una bella sfida fare un bel tempo dopo che ero caduto, credo che domani in qualifica bisognerà girare ancora più forte. Siamo tutti qui a cercare di superare i propri limiti ma con consapevolezza, non siamo matti”

Sulla sua caduta…

“Stavo andando forte ma ho frenato piano alla 14, c’è una buchetta maledetta, se non metti il giusto carico sulla gomma davanti si chiude. Mio errore”

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Sul nuovo anno…

“Sono migliorato, come ogni stagione, è migliorato anche il feeling con la moto, con la squadra. E il team è più pronto a lottare per queste posizioni”

Sulla sicurezza…

“Secondo me oggi in Safety commission abbiamo tanti argomenti di cui parlare, uno su tutti la ghiaia, diciamo sempre che non vogliamo più correre con questa ghiaia, ma poi corriamo. Ma qui le pietre sono taglienti”

Sulla caduta di Pol Espargaro...

“C’è da dire che lui ha fatto una caduta particolare, unica, lì oggi si scivolava tutti, se osavi partiva dietro, poteva succedere. Alla fine è sempre il solito discorso, le vie di fuga non sono mai abbastanza, le MotoGP adesso vanno fortissimo e si frena dove la Moto2 ma arriviamo 50-60 km orari più forte”