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Queste le parole di Marc Marquez nel giovedì del Qatar.
Sul GP del Qatar...
“La vedo molto differente dal 2022, quando eravamo andati bene sia io sia il mio compagno di squadra (Pol Espargaro, NDA). Ma non è solo una questione di moto, è anche di stile di guida, il mio si adatta poco a questo tracciato. Perché? Non ci sono punti di frenata, ci sono tante curve lunghe, non è una pista da “stop and go” dove conta rialzare velocemente la moto. Infine ci con anche poche curve a sinistra”
Marquez parla anche delle concessioni che, con ogni probabilità, verranno date a Honda e Yamaha.
"Io credo sia giusto, è importante che ci sia più equilibrio tra le Case, è un bene anche per il pilota, che con più moto competitive, tornerebbe a fare maggiore differenza. Quando ho deciso di andare via dalla Honda, sapevo al 95% che sarebbero state date le concessioni, bisogna capire però come vengono date”
Sulla sfida Bagnaia/Martin.
“Ho già “scommesso” su Martin e non cambio idea: credo abbia la velocità per recuperare lo svantaggio”
Infine, una dichiarazione su Alberto Puig.
“Alberto è un personaggio scomodo e per questo non piace a tanti, ma lui è importantissimo, fondamentale per il progetto Honda. Non è lui che deve risolvere certi problemi, ma cambiarlo sarebbe uno sbaglio, lui ha un progetto chiaro in testa”
Su Marini.
“Non ne so molto, ma la logica vorrebbe che venisse fatto un anno di contratto, perché poi dal 2025 ci sono tutti i piloti liberi. Ma da quello che ho capito, l’accordo sarà di due anni”