MotoGP 2023. GP dell'India. Pecco Bagnaia e la rivalità con Jorge Martin: "In Moto3 dormivamo nella stessa stanza"

Pecco Bagnaia ha parlato nel giovedì dell'India, nella conferenza stampa organizzata come al solito il giorno prima di scendere in pista. Il leader del campionato ha 36 punti di vantaggio sul primo rivale Jorge Martin.

E proprio sulla rivalità Bagnaia-Martin sono sorti alcuni spunti interessanti di questa intervista. I due sono stati compagni in Moto3 con la Mahindra, costruttore indiano.

Sull'arrivo in India e sulla nuova pista...

"Non ho avuto problemi con il visto e questa è già una vittoria, grazie all'organizzazione del team. Ho fatto due giri a piedi della pista, il layout è interessante e diverso da altre piste, può essere un posto bello. Domani sarà importante provare la pista in moto. Ho fatto un giro con la safety commission e hanno cercato di spiegarmi un po’ tutto il circuito e dicono che è a posto"

Sul passato in Mahindra...

"Se consideriamo i piloti passati da Mahindra si vede che hanno poi fatto cose incredibili, è un'ottima scuola, il livello della moto era ottimo ma forse mancava un po’ di potenza. Sono molto orgoglioso di aver fatto parte della famiglia Mahindra"

Sul recupero dall'infortunio... 

"Lunedì dopo la gara a Misano è stata una giornata difficile, ero stanco, ma abbiamo lavorato molto per arrivare qui al 100%, ma ci vuole tempo, ho cercato di prepararmi e sono sicuramente messo meglio rispetto a Misano"

Sul passaggio di Morbidelli in Pramac...

“Si merita questa chance, gli ultimi anni in Yamaha non sono stati buoni, anche a causa di un infortunio. Tutti conoscono il suo potenziale, così potremo dialogare anche della moto. Sono felice per Franco, avremo la stessa moto anche nella preparazione e sarà divertente"

Sul rapporto con Martin...

"In Mahindra in Moto3 il nostro rapporto era strano, dormivamo nella stessa stanza, giocavamo alla Play, ci siamo sempre rispettati, è la base del nostro rapporto. La lotta sarà sempre dura ma corretta"

Sull'India e l'alto numero di moto presenti nelle strade...

"È incredibile che non ci siano piloti indiani, un po’ come in Thailandia e in Indonesia, ci sono tantissime moto in giro, tanti appassionati… magari è il momento giusto per far crescere qualche pilota locale"