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Si è commosso nel parco chiuso, dove è arrivato come miglior pilota indipendente. Quello che abbiamo visto tra il Giappone e l'Indonesia è senza dubbio il miglior Diggia di sempre in MotoGP.
Ed è un Diggia che cerca una sella per il 2024. Dove? Diciamo che la sella libera teoricamente è una sola, quella HRC lasciata da colui che prenderà proprio il posto del Diggia, cioè Marc Marquez.
Ma oltre alla sella HRC un'altra potrebbe liberarsi e sarebbe un'occasione ottima per Diggia che a Sky sport MotoGP ha detto di "cercare un progetto serio e lungo" poi, sempre in tv, ha aggiunto: "Aspettatevi che ci sarò anche l'anno prossimo!".
L'altra sella che potrebbe liberarsi è quella in Aprilia RNF se davvero Miguel Oliveira romperà il contratto con la Casa di Noale e andrà in Honda. Tra l'altro oggi le telecamere hanno ripreso un abbraccio tra Massimo Rivola e il Diggia nel parco chiuso. Il boss di Aprilia si è complimentato per la gara del pilota Gresini.
Queste le parole del classe 1998 a fine gara: “Weekend pazzesco. Bellissimo perché siamo stati sempre veloci e abbiamo fatto una gara da paura. La partenza è andata peggio di quanto mi aspettassi e abbiamo perso tante posizioni. Sapevo di avere un buon passo e un gran feeling con la moto e ho pensato solo a guidare bene, con una gara lunghissima davanti. Mi sono concentrato ed ero velocissimo, sono riuscito a passarli praticamente tutti fino a che mi sono ritrovato quarto senza saperlo. È stata un’evoluzione continua tutto il fine settimana e anche questa gara ho guidato ancora meglio: vorrei sottolineare il lavoro fatto dal mio capo tecnico e dal mio telemetrico e ovviamente tutti i ragazzi del box perché la moto era perfetta!”.
Queste altre frasi dette a Sky sport MotoGP. Sulla commozione: "C'è stato un momento un po' mio a fine gara... non è sempre facile questo mondo, c'è tanto lavoro dietro, è stato un bel momento, è un bel momento. Diciamo che... vi vorrei trasmettere quanto mi sto impegnando dal primo giorno, voglio essere un pilota di MotoGP e voglio vincere in MotoGP, ma non è facile, debbono incastrarsi delle cose...".
Ancora: "Quest'anno con il nuovo capotecnico (Carchedi, sarà anche il capotecnico di MM, ndr) abbiamo risolto delle cose. Non è facile, è impegnativo, ci vuole pazienza e fiducia. Perdiamo tanto in partenza, l'approccio è cerca di perdere meno in partenza e poi da lì costruisci, il venerdì dobbiamo migliorarlo ma il problema non è tanto la qualifica, non partiamo molto indietro... ma è la partenza".