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Francesco Bagnaia in Q1: una anomalia che non accadeva dal GP di Spagna. “Anche lì ero in difficoltà, poi ho vinto…” aveva sottolineato ieri il campione del mondo. Questa volta, però, è diverso: Pecco non riesce a passare in Q2, beffato, ironia della sorte, nel finale dal compagno di squadra Enea Bastianini, fino a quel momento in difficoltà.
Assieme a Bastianini passa in Q2 un velocissimo Luca Marini: altra beffa, un’altra Ducati davanti a Pecco. Che è delusissimo: torna al box, lascia la moto ai meccanici e abbandona subito il box con il casco in testa, seguito dalla sorella Carola. Mai visto così. Per Jorge Martin una grande occasione, che però sfrutta solo in parte: arriva al T4 con casco rosso, con un buon vantaggio, a va lungo alla 16. Sembra poter controllare la moto, invece non ce la fa, cade. Torna al box riparte appena può. Si migliora, sale al sesto posto, ma si ferma lì: per lui seconda fila. Poteva fare meglio.
Marini, passato dalla Q1, fa una sola uscita, ma gli basta: 1’29”978 gli vale la prima pole. Non dimentichiamo che Luca è al rientro dopo l’infortunio: bravo davvero.
Ha il passo per stare davanti? Solo in parte, ma scattando davanti, su una pista che ha una sola traiettoria pulita, può puntare in alto. Come i due piloti Aprilia che, a differenza di Marini, hanno anche un gran ritmo: questa volta, è Maverick Viñales davanti, con Aleix Espargaro alle sue spalle: tra i due, 123 millesimi, mentre i primi tergono racchiusi in 154 millesimi. Aprilia qui va molto bene, la moto è competitiva, i piloti sono in forma: l’obiettivo, è ovvio, è vincere.
Ottimo quarto posto per Fabio Quartararo in una seconda fila completata da Brad Binder (non ha un gran passo, ma se parte bene…) e, appunto, da Martin. Fabio è affamato, sa che questa potrebbe essere l’unica possibilità della stagione per ottenere qualcosa di inaspettato: non è il favorito, ma è molto carico e determinato: per lui tutto si deciderà nel primo giro.
Dopo aver conquistato, a sorpresa, il terzo tempo ieri, oggi Marco - operato domenica scorsa, non dimentichiamolo - ha faticato di più, sia nel turno di libere sia in qualifica, quando è caduto subito.
Alla fine è nono, dietro a Marc Márquez - che questa volta ha battezzato Martin come pilota da seguire - e a Fabio Di Giannantonio, ottimo settimo. Giusto sottolineare la prova di Fabio: l’impegno non manca nonostante la difficile situazione per il futuro. Per Bastianini un 11esimo posto che rappresenta un piccolo passo in avanti, mentre Miguel Oliveira è 12esimo, forse poco concentrato: è caduto anche oggi.