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Jorge Martin: per la prima volta in testa al mondiale MotoGP. Francesco Bagnaia: per la prima volta quest’anno non in testa al mondiale.
In questo parallelismo c’è tutto lo stato di forma attuale dei due principali rivali per il titolo: Martin è in grande spolvero, nella sua bolla magica; Bagnaia è in grande difficoltà, forse come non lo è mai stato da metà 2021 in avanti, da quando ad Aragon conquistò il suo primo successo.
Sette punti non sono niente, ma è questa condizione che preoccupa: a Martin viene tutto facile e lo si vede anche dai sorpassi che fa: clamoroso, per forza e determinazione, quello al quinto giro su Marini; preciso quello su Vinales al nono giro.
Al contrario, a Bagnaia va tutto male: in Q1 è stato lasciato fuori dalla Q2 da un ottimo giro di Enea Bastianini, che in gara gli è stato davanti fino al traguardo, con Pecco incapace di passarlo nonostante sembrava ne avesse di più. Come se avesse perso il tocco magico, come se avesse perso la capacità di frenare meglio di tutti gli altri. In questo caso, la forza delle otto Ducati in pista diventa un problema per Bagnaia, che si lascia alle spalle solo Johann Zarco.
Il trionfo della Ducati, che ha già conquistato il mondiale costruttori, è completato da un’impresa umana di altissimo valore: Luca Marini, a due settimana dall’operazione alla clavicola, chiude secondo, dopo essere partito per la prima volta dalla pole; Marco Bezzecchi terzo, a sei giorni dall’operazione.
Luca ci ha provato fino all’ultimo giro, iniziato attaccato a Jorge: purtroppo, uno sbaglio ha impedito a Marini di provarci, ma la sua è una grande gara. Come lo è naturalmente quella di Bezzecchi, che proprio nell’ultimo giro ha passato Vinales. Bravi.
Così Maverick Viñales si deve accontentare di un quarto posto amaro, dopo essere partito benissimo ed essere stato anche al comando. Da metà sprint in poi, però, MV12 ha perso terreno, ha difeso con i denti il podio, perdendolo nel finale.
Ancora peggio è andata ad Aleix Espargaro, che dopo essere partito piuttosto male, al secondo giro ha provato a passare Brad Binder, quinto, alla sedici finendo a terra e coinvolgendo anche il pilota della Ktm. Incidente di gara, secondo gli Stewards: giusto così.
Al quinto posto, Fabio Quartararo, che ha fatto vedere ancora una volta tutto il suo valore: Franco Morbidelli ha chiuso 15esimo a 20 secondi dal compagno di squadra. Non serve aggiungere altro.
Marc Márquez, partito forte, ha esagerato ed è scivolato alla 11 durante il primo giro.