Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Montmelò - È il solito Marc Marquez di questo periodo: cupo, con nessuna voglia di rispondere alle domande, apparentemente con la testa da un’altra parte.
“La mentalità è la stessa di Silverstone e Austria: sì, darò il 100%, o il 95%, cercando sempre di capire dov’è il limite della nostra moto in questo momento. Questo è un circuito dove faticavo nei miei anni migliori, quindi mi aspetto di avere ancora più problemi, ma adesso avremo otto gare in dieci settimane: è importante rimanere in pista e prendere dei punti”
Continuerai a fare prove di confronto tra le diverse soluzioni aerodinamiche?
“Sì, probabilmente nelle FP1 proverò qualcosa di differente ed è importante fare comparative su un circuito differente, Honda chiede di fare questo lavoro. Il meteo è previsto instabile per sabato e domenica e quindi decideremo il lavoro anche in base a questa variabile, ma se c’è qualcosa da provare, lo farò perché questo è il momento di farlo”
Bradl ha provato a Misano, hai parlato con lui, sei ottimista per il test di settimana prossima dopo il GP?
“Stefan ha girato a Misano più o meno con la stessa moto con la quale ho corso io in Austria e che era già stata provata a Motegi. Sembra ci siano dei miglioramenti, sono convinto che passo dopo passo ce la faremo”
Credi che Honda debba fare un grande cambiamento?
“Siamo lontani, è chiaro che bisogna fare qualcosa per cambiare la moto, ma bisogna capire bene attraverso i dati perché siamo così lontani”
Bezzecchi ha scelto di rimanere nel team VR46 per stare assieme alle sue persone di fiducia, rinunciando alla moto ufficiale; per te cosa è più importante, la moto, le persone, o cosa?
“Il progetto”
Perché Bagnaia in questo momento fa così tanta differenza?
“Sta attraversando un momento speciale, è tutto un insieme: la moto, il pilota, gli uomini dentro al box. Vai veloce e tutto ti viene facile e questo ti fa andare ancora più veloce: è capitato anche a me in passato…”