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Silverstone - Non piove, fa un pochino meno freddo rispetto al mattino, c’è meno vento. L’accesso diretto in Q2 è determinato solo da questo turno pomeridiano: gli ultimi 15 minuti si spinge fortissimo.
La classifica cambia in continuazione, giro dopo giro, i caschi rossi, che indicano il miglior tempo nel singolo settore si sprecano. Alla fine, il risultato è per certi versi sorprendente: Aleix Espargaro è primo in 1’58”183, ben 0”671 più veloce di Jorge Martin e 0”715 di Brad Binder, per una classifica inusuale con Aprilia, Ducati e KTM.
Espargaro è stato efficace per tutto il turno, ha un buon passo, sembra potersela giocare, perlomeno sull’asciutto: per domani è prevista pioggia. Però la RS-GP è competitiva: lo conferma il quarto posto di Maverick Viñales. Maverick ha un ottimo passo, al di là di una caduta all’ultima curva a inizio turno che l’ha un po’ infastidito psicologicamente. Poi ha ripreso ritmo: Maverick va forte.
Al secondo posto un Jorge Martin che fino alla bandiera a scacchi era convinto di aver conquistato la pole, poi è arrivato l’amico Espargaro a togliergli la soddisfazione del primo tempo. Martin, in ogni caso, ha un buon passo, sembra potersela giocare. Bene anche Johann Zarco, quinto, con Francesco Bagnaia sesto, rallentato (involontariamente) in un tentativo di attacco al tempo proprio dal compagno di squadra Enea Bastianini.
Una incomprensione dei due che ha un po’ infastidito Bagnaia, che prima dell’ultimo tentativo ha detto anche qualcosa a Davide Tardozzi, forse proprio in riferimento a questa situazione. Chissà. In ogni caso, Bagnaia ha il passo, Bastianini no e nemmeno il giro secco: ad Enea dedicheremo più tardi #lanotiziainprimafila
Il terzo posto di Brad Binder fa dire: attenzione a lui e alla KTM. Sappiamo quando Brad renda molto di più in gara che in qualifica, può fare bene. Ma se dovesse piovere, attenzione a Jack Miller, ottavo: nella sprint sul bagnato poterebbe essere molto forte.
L’impressione è che Marc Marquez non stia bene fisicamente, in particolare con problemi a un piede. Marquez è stato a lungo nelle retrovie, poi ha montato le gomme nuove a sette minuti dal termine, facendo però un solo tentativo, come se non ne avesse più fisicamente.
Marquez è comunque 13esimo e di gran lunga il miglior pilota Honda. Ma non è il solito Marc: è molto conservativo, quasi prudente, quasi rassegnato.
Fuori dai 10 anche le due Yamaha, con Fabio Quartararo 11esimo e Franco Morbidelli 12esimo: alle 19 diretta con Maio Meregalli.
Ecco in 10 in Q2: A.Espargaro, Martin, Binder, Vinales, Zarco, Bagnaia, Bezzecchi, Miller, Marini, A.Marquez.