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Silverstone - Si inizia con un pallido sole, si spera possa andare avanti così fino alla bandiera a scacchi, ma al 13esimo giro, a -7 dalla fine, iniziano a cadere delle gocce. Poche, ma fastidiose per il pilota: vederle lì sul cupolino non rassicura di certo. In testa c’è Francesco Bagnaia, andato al comando al secondo giro.
Pecco all'inizio prova anche ad allungare, solo Marco Bezzecchi gli va dietro, ma al sesto giro il Bez perde il controllo della sua moto, esagera troppo in frenata e finisce a terra. Bagnaia ha circa mezzo secondo di vantaggio su Espargaro, molto, molto veloce. La fase centrale vive sul rientro di Maverick Viñales, sulla velocità di Brad Binder, sullo scambio di posizioni tra loro.
Quando comincia a piovere, i quattro piloti di testa - Bagnaia, Espargaro, Vinales e Binder - si ricompattano: solo Bagnaia mantiene sempre la posizione, mentre dietro si passano e si ripassano. Poi è Espargaro quello che ne ha di più, spinge, si avvicina, con Oliveira in scia.
Si inizia l’ultimo giro con Bagnaia che ha un vantaggio di 0”313 su Espargaro e di 0”823 su Oliveira, quarto dietro a Binder, mentre Vinales si è staccato. Pecco guida bene, ma Aleix ne ha di più, spinge forte, si avvicina, è lì a un soffio fino all’attacco decisivo: che sorpasso, che bravo.
Per Espargaro è il secondo trionfo in MotoGP, il secondo con l’Aprilia, dopo quello in Argentina del 2022. Per l’Aprilia è un successo di squadra strepitoso con tre moto (di cui una 2022) nei primi cinque posti. Su questa pista si può dire che è la RS-GP la moto di riferimento.
Dopo la difficilissima gara di ieri, la più brutta da molto tempo a questa parte per un problema tecnico (gomme?), Bagnaia è tornato velocissimo. Ha provato in tutti i modi a vincere, ma, forse, Espargaro l’ha battuto per una maggiore determinazione e per non avere nulla da perdere.
È un secondo posto di prestigio e di valore, buono anche per il campionato, con Jorge Martin che torna secondo: il pilota del team Pramac è finito fuori pista alla prima curva e ha rimontato fino alla sesta posizione.
Ancora una volta, Marc Marquez non finisce la gara, non ne ha terminata una dall’inizio del campionato: è caduto al 15esimo giro mentre era decimo (forse si è toccato con Bastianini) Ogni GP il fondo da toccare sembra abbassarsi, non c’è fine al peggio: situazione durissima.
Strano incidente per Fabio Quartararo, che dopo un contato con Luca Marini al 18esimo giro (era ottavo), ha perso la parte anteriore della carenatura, che gli è finita sotto le ruote. Ha dovuto tornare ai box e ripartire con la moto con le gomme da bagnato. Fino a lì, non stava facendo una brutta gara. Non l’ha fatta per almeno dieci giri Franco Morbidelli, che poi ha però chiuso 14esimo.