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Sepang - Si è parlato tanto di Luca Marini e Hrc nelle ultime settimane: c’è - o c’è stata - veramente questa possibilità? Luca conferma, anche se, ovviamente, non dice più di tanto.
“È chiaro che mi faccia piacere che il mio nome venga accostato alla HRC: sapete tutti come il mio obiettivo sia quello di arrivare in una squadra ufficiale e sviluppare una moto. Ma…”
Ma…
“Siamo a novembre, è tutto complicato: ho già un contratto con la mia squadra, con la quale mi trovo bene. Andiamo forte, siamo in crescita, ci sono buone prospettive per il 2024, potrebbe essere un anno molto buono”
Quindi escludi che nella prossima stagione sarai sulla Honda?
“Al momento mi sembra molto, molto, molto difficile”
Ma avete solo parlato o con Honda c’è stato qualcosa in più?
“Questo lo dovete chiedere al mio “management” (che poi è la VR46… NDA)”
Fisicamente come stai?
“Diciamo che sono al 90%: non riesco ad alzare completamente il braccio sinistro, ma a parte questo non ho nessun problema. Dopo le tre gare consecutive è stato importante tornare a casa per riposarmi un po’ e per allenarmi meglio. Ero piuttosto affaticato, non solo per la clavicola sinistra, ma per tutto il resto del corpo, che doveva compensare quello che non faceva la parte sinistra”
Qui, come sempre, c’è la possibilità che piova durante i turni.
“Bisognerà essere pronti e intelligenti all’interno del box, fare le giuste scelte nel montare le gomme slick nel momento opportuno: può fare una grande differenza”
E un eventuale “flag to flag” nella sprint?
“Uh, sarebbe complicato, ci potrebbe essere così tanta confusione da rendere difficile trovare la propria moto…”
Cosa ti aspetti da Bautista?
“Secondo me può essere molto veloce su questa pista, considerando quanto è piccolo e il suo peso”