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Sepang - Come previsto, Francesco Bagnaia è molto soddisfatto del suo venerdì. L’analisi dei due turni parla chiaro: il campione del mondo ha il passo - quello, per la verità, l’ha sempre avuto - e a Sepang ha ritrovato anche la velocità sul giro secco. Non a caso, il suo commento è decisamente positivo.
“Sono molto, molto contento: è il primo venerdì dopo molto tempo, probabilmente da Barcellona, che finisco la giornata senza chiedere cambiamenti particolare alla squadra per il sabato. Nel pomeriggio abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti con la gomma soffice posteriore (la media, NDA). È stata una giornata sicuramente positiva”
Quanto è importante essere già in Q2?
“Molto. Ma ancora più significativa è la velocità: anche in Thailandia ero nei dieci, ma non avevo le stesse sensazioni che ho oggi. Purtroppo, nel secondo tentativo ho preso la bandiera gialla, altrimenti avrei potuto essere più vicino, diciamo nei primi tre. Ma conta di più il mio buonissimo passo: adesso dobbiamo solo fare un altro piccolo miglioramento domani mattina”
Secondo Martin, tu e lui siete quelli messi meglio sulla distanza.
“Effettivamente siamo stati entrambi molto costanti: Alex Marquez sembra riuscire a sfruttare meglio la gomma nuova, ma io e Jorge abbiamo qualcosa in più con quella usata. Attenzione anche a Binder, è migliorato molto durante l’ultima sessione”
Sarà fondamentale partire dalla prima fila?
“Su questa pista, per la verità, non così tanto, potrebbe bastare anche la seconda fila, perché il rettilineo per arrivare alla prima curva è lungo e con una buona frenata puoi recuperare e metterti davanti. Martin, da Barcellona in avanti, è stato più forte di me nell’attacco al tempo, ma qui siamo più vicini: è chiaro che sarebbe importante scattare dalle prime tre caselle”
Come cambia la sfida rispetto all’anno scorso?
“È molto differente. Nel 2022 ero in lotta con Quartararo, che era in un momento difficile e non riusciva a essere veloce come faceva nella prima parte della stagione, mentre adesso abbiamo due moto esattamente uguali, ciascuno può vedere i dati dell’altro. È tutto molto più equilibrato”
Cosa pensi della prestazione di Bautista?
“La MotoGP è il massimo del meglio, lui è qui solo per divertirsi. Con il ritmo che abbiamo in MotoGP, devi essere subito veloce, in SBK le dinamiche sono differenti. Qui è diverso il livello delle moto, dei piloti, cambiano molto le gomme: insomma, non è facile”