Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Quarta gara lunga vinta, mentre le Sprint sono sette. Totale 11 vittorie su 33 gare, ne ha vinte un terzo mentre Pecco Bagnaia ha vinto 10 gare (4 Sprint e 6 gare lunghe).
I numeri di Jorge Martin sono impressionanti e raccontano lo stato di forma assoluto di un pilota ma anche di un team e di una moto. Oggi Martin ha vinto di forza, di voglia: lui, Bagnaia e Binder sembravano sullo stesso livello ma negli ultimi giri, quando pareva che il sudafricano potesse andare via Martin ha tirato fuori qualcosa in più: "Ho girato la tortilla (la frittata,ndr)" ha detto a Sky sport MotoGP per riassumere quanto fatto.
L'ha fatto davvero.
Sulla gara...
"Penso che oggi sia stata una questione di mentalità: la vinceva chi aveva più voglia di vincerla. Sono riuscito ad avere quel poco di gomma per l’ultimo giro, per spingere come se fosse un time attack”
Sui due rivali...
"Brad è fortissimo in frenata, ma sono riuscito a reagire e anche contro Pecco. Ho usato la mia esperienza e le risorse che avevo a disposizione per vincere oggi. Non credo di essere stato il più forte. Penso che Brad ne avesse di più e anche Pecco"
Poi una riflessione generale...
"A parte la gara della Moto3 in Malesia dove ho vinto il titolo mondiale, penso che questa sia stata la gara più bella della mia vita"
Ancora...
"Penso che sia stato un vero colpo sul tavolo per far vedere alla gente che posso vincere in una battaglia"
Oggi Martin ha usato una strategia diversa...
"Ho capito che non potevo andarmene. Quando ho visto che mancavano ancora dodici giri alla fine ho provato a spingere, invece di spingere come un matto nei primi dieci giri. Lì ho cercato solo di mantenere uno o due decimi di secondo di vantaggio sul secondo, per proteggere la gomma. Ho cambiato la mia strategia"
Guardando ai prossimi impegni...
"Questi tre weekend di gara sono stati duri e mentalmente difficili. Ora sono felice e voglio staccare un po’ la spina”