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È andato talmente forte che il dubbio è che fosse Marc Marquez… Interpreta questa pista in maniera divina, fa traiettorie impensabili per gli altri, è capace di sfruttare ogni minima qualità della sua moto, non importa se è una Suzuki o una Honda. Veramente impressionante. Il pilota fa la differenza.
Un voto in meno per l’errore in partenza nella Sprint: avrebbe potuto essere un altro podio. Per il resto, un GP da ricordare: sempre veloce, molto costante, preciso. Un secondo posto di valore e che deve dargli ancora più carica: come dice lui stesso, è cresciuto moltissimo, sia come pilota sia come uomo. Applausi.
È vero, ha sbagliato nella Sprint e bisognerebbe tenerne conto, ma non si può non tenere conto della differenza che fa, di quanto debba rischiare a ogni frenata per provare a tenere il passo delle altre moto. Quello che ha fatto nelle prime tre curve della gara è strepitoso: grande campione.
Ha ragione Massimo Rivola: non ci si può accontentare dell’ennesima rimonta se hai il potenziale per salire sul podio. La partenza sta diventando un incubo, che penalizza tutto il resto: che peccato. Semaforo (sempre) rosso.
Un ritorno convincente dopo l’infortunio: questo è uno che va forte, l’Aprilia ha fatto stra bene a prenderlo. Teoricamente, può solo migliorare. Bel pilota.
È chiaro che quando vinci un GP, poi le aspettative salgono di brutto, ma è comunque stato bravo a limitare i danni in un fine settimana complicato. Ci può stare una prestazione così.
Non ci si è quasi accorti di lui: brutto segno
Purtroppo non è riuscito a ripetere le prestazioni dell’Argentina. Lui dice che la colpa è delle qualifiche: comunque sia, ha fatto molta fatica. Passo indietro.
Si è difeso nella Sprint, ha esagerato in gara.
Ha fatto una grandissima partenza - da decimo a terzo - come accade spesso ai piloti KTM. Poi ha guidato bene, ma ha vanificato tutto con uno dei suoi errori. Recidivo.
Un errore gravissimo, non giustificabile, perché, teoricamente, non era sotto pressione. Forse il problema è che si sente imbattibile con questa moto e, forse, perde concentrazione. Solo ipotesi, rimane il fatto di uno sbaglio imperdonabile. Un punto in più per aver vinto la Sprint: non dimentichiamolo. Caduta libera.
Da due anni prende “schiaffoni” (sportivi, naturalmente…) da Alex Rins. Involuto.
Gp da dimenticare, tra comportamenti discutibili, errori propri e altrui. Speriamo sia solo una parentesi.
Veloce è veloce, ma cade troppo. E quanto fatto in gara, poteva anche essere sanzionato. Anche per lui, un punto in più per quanto fatto nella Sprint.
La caduta in gara è stata causata da un problema tecnico: è rimasto bloccato l’abbassatore dopo la partenza. Tutto il resto lui l’ha fatto bene.
Honda RC213V voto 8
Come spesso accade in Casa Honda, è difficile bilanciare le prestazioni di un pilota - in questo caso Rins - con quelle degli altri. Comunque non è sembrata così male su questa pista.
Ducati DesmosediciGP voto 9
Impressionante come Marini abbia sverniciato in rettilineo la Yamaha. Anche ad Austin era la moto da battere.
Yamaha M1 voto 5
Ha ragione Quartararo: il podio non cancella le difficoltà. Sembra la meno competitiva tra le 5 Case.
Aprilia RS-GP voto 6
Due voti in meno per i continui problemi all’abbassattore: anche Raul Fernandez si è ritirato per questo motivo.
KTM RC16 voto 7
Non male, continua nella sua crescita.