MotoGP 2023. GP delle Americhe. Pecco Bagnaia: “Sicuramente una buona prima giornata”

MotoGP 2023. GP delle Americhe. Pecco Bagnaia: “Sicuramente una buona prima giornata”
Il campione del mondo appare decisamente sereno: “Abbiamo lavorato bene, trovando un buon compromesso tra agilità e stabilità. Buon passo con la media, ma la morbida ha molto più grip: bisogna fare altre verifiche”. Sulla pista: “Male, molto male”
15 aprile 2023

Austin - Queste le parole di Bagnaia al termine del venerdì di Austin.

Sulla prima giornata.

“È stata una buona prima giornata, sono contento: abbiamo lavorato bene, siamo riusciti a impostare un lavoro efficace per le P2. Ci siamo concentrati sulla gomma media posteriore: sicuramente ha meno grip della soffice, ma su questa pista sembra funzionare bene. Non mi aspettavo però un passo in avanti così grande di grip quando sono passato alla soffice: è stato incredibile, domani mattina sarà importante mettere sullo pneumatico altri giri. Tutto sommato sono contento: sono riuscito a trovare un compromesso per una moto che sia buona in frenata, ma anche agile e guidabile. Ci manca ancora qualcosina, ma il bilancio del primo giorno è molto positivo”

Manca “qualcosina” dove?

“Soprattutto in frenata: qui bisogna puntare molto sulla guidabilità e, inevitabilmente, vai a togliere qualcosa nel fermare la moto. Poi, con le buche che ci sono è molto difficile essere costanti: abbiamo ancora 30 minuti di tempo per lavorare e capire il tutto”

Chi hai visto competitivo?

“Sicuramente è stato veloce Alex Marquez, me l’aspettavo, anche perché ha in casa il “maestro” di questa pista… È stato molto veloce. Ho visto tutti i piloti Ducati piuttosto costanti e rapidi”

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Si può dire che sei sereno?

“Diciamo che essere secondo aiuta… Comunque sono sempre abbastanza sereno: mi piace tanto venire qui, sono abbastanza contento”

Com’è la pista?

“Stasera la Safety Commission sarà lunga…”

È peggio dell’anno scorso?

“Direi di sì. Ci sono quattro asfalti diversi, questo non è possibile”

Però, ci sono stati problemi a Portimao, in Argentina, adesso qui: non è troppo?

“A Portimao mancava l’air fence nel punto della caduta di Pol Espargaro. Poi la ghiaia… Dovrebbero ascoltarci un po’ di più, ma non so chi lo deve fare. Sicuramente dove possiamo lamentarci di più è sulle penalità, su quell’aspetto dobbiamo chiedere più precisione: sulla sicurezza stiamo facendo grandi passi in avanti, in un ambito molto difficile”