MotoGP 2023. GP delle Americhe. Perché Ken Kawauchi è importante per Honda? Il ruolo dell'ex Suzuki spiegato dall'ing.

MotoGP 2023. GP delle Americhe. Perché Ken Kawauchi è importante per Honda? Il ruolo dell'ex Suzuki spiegato dall'ing.
L'ingegner Bernardelle spiega il differente approccio e l'aiuto che può dare l'ex tecnico Suzuki, poi analizza le cinque moto del campionato e rivela quello che può essere un vantaggio per Rins
17 aprile 2023

Dopo esserci fatti spiegare come funziona una MotoGP alla partenza, in relazione alle difficoltà di Maverick Vinalesabbiamo chiesto all'ingegner Giulio Bernardelle un'altra spiegazione: cioè l'importanza del direttore tecnico Ken Kawauchi, arrivato quest'anno dalla Suzuki.

La domanda arriva l'indomani del grande weekend texano di Alex Rins, che ha riportato Honda sul gradino più alto del podio e ha già, di fatto, messo il segno più sull'intera stagione del team di Cecchinello.

"Per quello che ho visto negli anni - ha spiegato l'ing. - Kawauchi e la Suzuki non hanno fatto una moto così innovativa; era, concettualmente,  molto simile alla Yamaha M1".

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L'apporto che dà Kawauchi a Honda

Bernardelle: "L’apporto che Kawauchi può dare alla Honda è questo: creare una metodologia di lavoro che gli permetta di raccogliere molte informazioni che poi li portino a risolvere i problemi. Non lo conosco personalmente, è della generazione successiva alla mia, era stato il secondo del progetto Suzuki tra il 2015 e il 2017, poi è subentrato in prima posizione negli anni dopo".

"Io conoscevo bene Takeo, che era arrivato in Honda tra il 2006 e il 2007, cioè quando c'ero io. Posso dirti che, per quel che avevo conosciuto Takeo, lui era un giapponese di quelli convinti, cioè poco disponibile ad ascoltare pareri diversi dai suoi". In questo Kawauchi sembra essere diverso: "Sì".

Le cinque moto non sono così distanti: una caratteristica per ognuna

Per l'ing. la vittoria di Honda non è così una sorpresa, perché secondo lui dal punto di vista del potenziale della moto, i competitor non sono così distanti.

L'ing ha poi indicato una caratteristica che contraddistingue ognuna delle cinque moto:

Yamaha: "Poca accelerazione e bassa velocità"

Ducati: "Non è la moto più maneggevole del lotto"

KTM: "Rimane la moto più difficile da sviluppare sul piano ciclistico rispetto alle altre quattro"

Honda: "È la moto più maneggevole e si è visto ieri. Era la caratteristica che piaceva a Marquez negli anni buoni, quindi la più veloce nei cambi di direzione"

Aprilia: "La caratteristica principale è che ha un motore molto simile a Ducati, come prestazioni e ha una ciclistica molto stabile con un avantreno molto solido, questo facilità la vita dei piloti in frenata"

"A parte questi aspetti - ha aggiunto l'ing. - le prestazioni non sono così diverse, e in questi primi tre gp della stagione lo si è visto abbastanza. Quindi la differenza la può fare l’indovinare un setting di base che renda facile la vita al pilota, ora che, con la Sprint race, i piloti hanno anche meno tempo per fare le prove".

Rins può fare altri exploit? E il vantaggio di essere in un team clienti

"Sì, ci sono almeno un altro paio di piste dove Rins potrà andare bene, lui ha vinto sei gare in MotoGP, ma ha raccolto poco, poteva fare molto di più. È caduto tante volte e non è mai stato costante, è un pilota con un talento incredibile e guida in modo diverso, stando seduto anche in modo diverso. Me l’aspetto ancora lì davanti.

"Lui, a differenza di Mir, ha sì una moto ufficiale, ma in un team satellite. Quindi si è concentrato a guidare quella moto lì, e la differenza che si vede è pazzesca, mentre in Suzuki i risultati dei due spesso erano simili. Essere in un team ufficiale non può essere sempre un vantaggio, se il pilota non è completamente strutturato. È forse il problema che ha incontrato Bastianini quest'anno".

Conclusioni

Insomma per il nostro ing. l'apporto che può dare Kawauchi, e che probabilmente sta già dando, è di natura metodica, un approccio diverso e più aperto rispetto al passato, nella risoluzione dei problemi.

In più, per l'ing., Rins può ancora essere competitivo, e uno dei vantaggi che ha è contro-intuitivo: essere in un team clienti invece che essere ufficiale. A guardar bene è anche il vantaggio che hanno al momento Bezzecchi e Marini e che ha avuto, nella prima parte dell'anno scorso, lo stesso Bastianini.

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