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Come può Fabio Quartararo essere contento dopo che qui al Montmelò un anno fa vinceva la sua ultima gara e oggi, al termine del venerdì, è solo 17esimo?
Non lo è, infatti, e le sue parole lo confermano ampiamente.
Sulla giornata…
“Giorno difficile, anche lo scorso anno il venerdì era stato difficile, ma non così”
Ancora...
“Ho provato diverse gomme, faccio fatica a trovare grip al posteriore e freno un po’ troppo, quindi poi ho problemi davanti. Non abbiamo trazione, è il problema principale qui a Barcellona, ma per gli altri non è così. Dobbiamo capire perché fatichiamo così in queste condizioni: questa mattina sono riuscito a tenere un buon passo per 5 giri, poi la gomma anteriore era distrutta. Appena si alzano le temperature e si abbassa il grip, diventa difficilissimo”
Sui problemi della M1…
“L’erogazione del motore è più aggressiva (rispetto al 2022, ndr), ma anche quando sono al 40% o 50% la ruota posteriore slitta tanto. Quindi non è questo il problema. Abbiamo fatto sia passi avanti, che indietro… e siamo allo stesso punto. In passato conoscevo il limite e potevo andare un po’ oltre, oggi la moto spinna ovunque”
Sul cambio di mentalità necessario per affrontare questa stagione...
“Non è facile, non posso lottare per il podio, ma chiaramente è difficile accettarlo anche perché negli ultimi 5 anni ho lottato per la vittoria. L’anno scorso ho vinto con 6 secondi di vantaggio, ora sono 17esimo. Devo cercare di accettarlo e trovare qualcosa di positivo per prepararci alla prossima stagione”
Sul futuro...
“Dobbiamo lavorare duro e cambiare la mentalità degli ingegneri giapponesi. Io e Franco facciamo gli stessi tempi, non possiamo fare la differenza, non abbiamo confidenza, non possiamo fare meglio. Dobbiamo essere pazienti e lavorare forte”