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Montmelò - Questa volta sembrava proprio fatta, invece Maverick Vinales deve rimandare ancora l’appuntamento con la prima vittoria. Ma, apparentemente, il pilota dell’Aprilia sembra più soddisfatto che deluso.
“Dico la verità: mi sento realizzato, dobbiamo essere contenti. È chiaro che avrei voluto vincere, ma Aleix ne aveva più di me. È bello stare davanti, ho pensato fosse il mio momento, la sensazione era incredibile, perché era tanto che non ero al comando, è stato bello sapere che lo posso fare di nuovo. In ogni caso sono orgoglioso: arrivare al parco chiuso e vedere tutta quella gente felice è qualcosa di speciale per me. Due anni anni fa ero chiuso dentro al mio motorhome, Aleix provava a convincermi, ma io non ero sicuro. Era difficile fare una scommessa così, ma l’ho fatta”
Lavorate bene insieme.
“Sì, due buoni piloti possono fare meglio di uno solo, spingiamo l’azienda. Dopo l’Austria, abbiamo fatto pressione per migliorare la partenza e qui si sono visti già i risultati. Dobbiamo goderci questo momento, essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto”
Sembri molto a tuo agio in Aprilia: cosa ti dà in più questa squadra rispetto a quelle precedenti?
“Qui mi sento considerato, in passato non sono mai stato trattato così bene. Per questo dico che oggi mi sento realizzato anche se non ho vinto, è il miglior giorno della mia carriera in MotoGP”
Perché non sei riuscito a vincere, hai avuto problemi?
“Il primo è stata la velocità di Aleix… Il secondo la gomma anteriore: era distrutta (le immagini lo confermano, NDA). Ma davanti a me c’è un pilota con la mia stessa moto, quindi non può essere una scusa, dobbiamo capire dove ha fatto la differenza”
Hai ricevuto una ammonizione per non aver rispettato la pressione della gomma anteriore per il 50% dei giri: te ne eri accorto dal cruscotto?
“No, non ho ricevuto nessun allarme, non so se ci fosse qualche problema con il sensore. Credo ciecamente nei miei tecnici, non chiedo il valore della pressione, so che ho sempre quella giusta quando vado in pista”
Hai visto la caduta di Bagnaia?
“Sì, ero terzo in quel momento: è stato spaventoso. È chiaro che cerchi di evitarlo, ma ti rendi anche conto che è in mezzo alla pista… Avevo brutte sensazioni, ma quando sono tornato ai box ho sentito dei commissari dire che stava bene e mi sono un po’ tranquillizzato. Sono felice che Pecco stia bene”