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Montmelò - Non c’è stato bisogno di fare un ultimo giro tirato: Aleix Espargaro aveva così tanto vantaggio che ha potuto godersi gli ultimi chilometri con il sapore della rivincita. Chissà cosa ha pensato dentro al casco, chissà se aveva voglia di lasciarsi andare in un giusto festeggiamento ma, inevitabilmente, si è trattenuto fino al taglio del traguardo, quando la sua gioia è esplosa, questa volta nei tempi giusti.
Bravo Aleix, il “Capitano” di questa Aprilia. Terzo alla fine del primo giro; secondo con gran staccata su Vinales alla prima curva del secondo giro; primo con un gran sorpasso su Bagnaia, sempre alla uno del settimo giro. Che sicurezza, che determinazione, che velocità, che pilota: poi, ha gestito il margine, ha portato il suo vantaggio fino a oltre il secondo, ha controllato, si è controllato per poi esplodere con tutta la sua famiglia. Successo di valore. E commovente.
Partito a fionda dalla pole, Pecco Bagnaia ha provato a prendere un po’ di margine, ma non ci è riuscito. Ha continuato a guidare come in questo momento solo lui sa fare con la Ducati, ha subito il sorpasso di Espargaro, poi, negli ultimi due giri ha dovuto vedersela con Maverick Vinales, che ne aveva di più.
Ma Pecco, con delle staccate fenomenali, è riuscito a tenerselo dietro fino al traguardo per pochi millesimi (0”051). Bagnaia fa la differenza, lo dice la classifica, non è un’opinione: Jorge Martin è quinto, Johann Zarco settimo, tutti gli altri, naturalmente più indietro, con Marco Bezzecchi ottavo, poco incisivo da ieri.
Questa volta, Maverick è partito benissimo, guadagnando ben due posizioni allo spegnersi del semaforo. Poi ha subito il sorpasso del compagno di squadra, ma il secondo posto nel finale era alla sua portata, ma non è riuscito a passare un super Pecco.
È un ottimo risultato, ovviamente, ma ancora una volta poteva raccogliere di più. Ma è sempre più vicino. Anche Miguel Oliveira, probabilmente, si aspettava qualcosa in più, dopo essere stato grande protagonista in qualifica: il sesto posto gli va un po’ stretto.
Prima del via, in KTM temevano di non avere il passo, ma Brad Binder, come al solito, non ha mollato la presa, è rimasto lì, ha anche sperato nel podio: l’ha mancato, ma la sua è sicuramente una bella prestazione.
Per quanto riguarda i sei piloti di Honda e Yamaha, che di fatto fanno un campionato a parte, il primo al traguardo è tornato a essere Marc Marquez, 11esimo, soprattutto per quanto fatto in qualifica, mentre Franco Morbidelli, 15esimo, ha vinto la sfida con il compagno di squadra Fabio Quartararo: questi piloti devono consolarsi così.
Alle 19,15 diretta con Matteo Baiocco di Aprilia: l’uomo giusto per celebrare il successo di Aleix Espargaro.