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Daniel Holgado ha fatto una gara di vertice straordinaria, sempre primo o secondo, alternandosi con Ayumu Sasaki. Alla fine il podio è stato Holgado, Sasaki e Jaume Masia.
Holgado: "Gara fantastica, ho fatto un buon passo in tutte le sessioni, ma la sindrome compartimentale mi dà fastidio". E se non soffrisse di sindrome compartimentale? La domanda viene naturale. Holgado grande favorito per il mondiale. Ha appena compiuto 18 anni (il 27 aprile) e sul podio ha potuto aprire il Prosecco, per la prima volta.
Quarto in Francia il vincitore dei due GP scorsi, Ivan Ortolà. La gara ha visto un gruppetto di piloti dominare: dapprima erano 10 poi pian piano sono diventati quattro.
Tempi incredibili sul giro: il record della pista, assoluto, è arrivato al 18esimo di 20, ed è stato di Ayumu Sasaki: 1.41.476. Il precedente record, di Vietti, è stato battuto da diversi piloti tra il 15esimo e il 19esimo giro. Insomma: ritmi folli tanto che negli ultimi giri superare era difficile e non si sono visti sorpassi.
Nel mezzo anche la caduta di Andrea Migno. Il pilota classe 1996 era ottavo al momento della caduta, nel gruppetto di testa. Si è conclusa dunque nella ghiaia l'avventura di Migno come sostituto di Fellon. Peccato.
Dal quinto al decimo posto: Yamanaka, Oncu, Artigas, Alonso, Rueda e Stefano Nepa, primo italiano all'arrivo (e anche in classifica generale).
Altri italiani: Rossi 16esimo, Bertelle 17esimo, Farioli 19esimo e Fenati 20esimo.
Classifica mondiale: Holgado 84, Ortolà 63, Masia 63