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Le Mans - All’apparenza, è il Marc Marquez che conosciamo: determinato, carico, con l’unico obiettivo di andare fortissimo. Molto differente rispetto a quello cupo e provato visto a Jerez. Due settimane non sono passate invano, Marc è pronto per tornare in pista.
“Sì, è bellissimo essere nuovamente qui, anche se non mi posso aspettare troppo da questo fine settimana: l’obiettivo principale è riprendere il ritmo, dopo tanto tempo che non guido. Dopo l’infortunio alla mano destra, non ho potuto allenarmi al meglio, bisogna tenerne conto. Questo GP deve servire anche per la Honda. A Jerez, lunedì dopo la gara, c’è stata una giornata di test importantissima, devo provare del materiale che non ho testato in quella occasione e raccogliere informazioni”
Quanto è stato duro, psicologicamente, questo periodo?
“Durante l’inverno avevo lavorato bene per arrivare pronto alla prima gara e dopo aver faticato nei test, avevo iniziato forte a Portimao. Poi c’è stato questo nuovo incidente: mentalmente sono preparato a queste situazioni, anche se è difficile trovare le motivazioni. È importante mantenere le abitudini”
Nel tuo documentario, Jorge Lorenzo ha detto che sei l’unico pilota a non aver paura; sei d’accordo con Jorge? E se sì, è ancora così?
“Non mi preoccupo della paura: a volte può essere un limite, altre un punto forte. Adesso uso di più la mia esperienza, come ho fatto per questo infortunio: dopo quanto successo nel 2020, ascolto di più i medici. Sono solo stato più conservativo, ma non ho più paura dei prima: la mentalità è la stessa, se sono qui è solo per attaccare”
Poi, si parla molto del doppio Long Lap Penalty, che dopo l’ultima e definitiva sentenza della FIM, Marc Marquez non dovrà scontare.
“Ho ricevuto la penalità per l’errore commesso in Portogallo: era giusta, non l’ho mai contestata. Ma la regola era chiara: avrei dovuto scontarla in Argentina. L’ho chiesto specificatamente quando mi è stata data; poi, però, due giorni dopo hanno cambiato la regola e questo non è sicuramente colpa mia, non è stato un mio errore”
Credi che gli altri piloti ce l’avranno con te perché non sconti la penalità?
“Credo che in tanti qui non possono parlare, è facile commettere lo stesso errore la settimana successiva che hai accusato qualcuno di essere stato scorretto. La verità è che nessuno di noi vuole cadere tutti vogliamo salire sul podio, ma siamo sempre al limite e un errore ci può sempre stare: a volte lo commetti quando sei da solo e non succede nulla, in altre occasioni, purtroppo, capita di convolgere dei piloti”
Si torna a parlare del GP di Francia. Proverai il telaio Kalex?
“Sì, sicuramente, nelle P1. Dopo questa gara ci saranno tre settimane di pausa, è fondamentale raccogliere dati per la squadra”
Conteranno le sensazioni per promuoverlo?
“No, solo il cronometro: conta solo essere più veloce”
È ufficiale: è il solito Marc Marquez.