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Le Mans - La vittoria di Jerez ha rimesso le cose a posto anche se, per la verità, Francesco Bagnaia non ha mai perso la calma, perlomeno apparentemente. Come sempre fa alla vigilia, il campione del mondo non si sbilancia più di tanto.
“Bisogna capire bene come saranno le condizioni, sembra che potrebbe piovere. Ma, per la verità, anche oggi era prevista acqua, invece c’è stato il sole tutto il giorno. Vediamo come sarà: in ogni caso, il potenziale della nostra moto è alto, c’è la possibilità di lottare per le prime posizioni. Ma qui bisogna stare attenti, è facile commettere un errore, come mi ero successo l’anno scorso (Pecco cadde poco dopo essere stato superato da Bastianini, che poi vinse il GP, NDA)”
Credi che la KTM possa essere vostra rivale anche su questa pista?
“Fin da Portimao, con Miller subito davanti e poi anche Binder veloce, mi ero preparato per vederli sempre competitivi nella Sprint. Sinceramente, però, non pensavo che sarebbero stati così efficaci anche nella gara della domenica: invece, Jack e Brad hanno fatto un ottimo lavoro, la moto è cresciuta. Quindi sì, me li aspetto competitivi anche qui”
Dopo Jerez, Valentino Rossi, scherzando nel tuo box ha detto che bisogna che tu abbia qualche difficoltà, come era capitato in Spagna, per rimanere concentrato…
“Per la verità, preferisco partire subito forte come era successo ad Austin, piuttosto che faticare come è avvenuto a Jerez… Parliamo tanto con Valentino, non credo di essere caduto in Texas per mancanza di concentrazione. Ma dagli errori si impara sempre”
Cosa ti aspetti dall’incontro con gli Stewards Panel previsto domani in Safety Commission?
“Spero che ci sia la possibilità di capire il loro punto di vista, spesso non è chiaro. E spero che loro possano capire il nostro, quello dei piloti”
Verstappen viene a volte contestato: temi che possa succedere anche a te ste dovessi continuare a vincere tanto?
“A me non è ancora successo, ma se vinci tanto come lui è chiaro che può accadere: basta ricordare Valencia 2015 per capire come i tifosi si possano dividere. In un mondo ideale non dovrebbero esseri queste cose, ma è così in tutti gli sport”