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Sei podi consecutivi, due vittorie nella Sprint race, una nella gara lunga. 144 punti che lo mettono secondo in campionato, a soli 16 dal leader Pecco Bagnaia.
E poi quel pianto a dirotto sotto al casco, dopo il traguardo, dopo la vittoria. A testimoniare che la domenica conta ancora molto di più del sabato, in quanto a prestigio.
Una vittoria che a Martin mancava dal 2021, da quando era stato rookie dell’anno e doveva finire in Ducati ufficiale. Poi il 2022 è stato difficile con Enea Bastianini che ha vinto quattro volte e l’ha superato nelle gerarchie.
Poi quest’anno di nuovo, un’inversione di tendenza: Enea rotto subito, salta diverse gare e Jorge che risale, diventa costante, non cade quasi più.
Adesso sembra lui lo sfidante principale per Bagnaia.
"Che doppietta – ha detto subito dopo il traguardo -, finalmente è arrivato questo momento, gara tosta, Pecco ha combattuto, ho avuto difficoltà con la gomma posteriore, abbiamo dato entrambi il massimo. Avrei potuto forse risparmiare un po' le gomme all'inizio. Siamo pronti a continuare così".
Sulle lacrime...
"Sempre ha pianto Martinator, a volte ci vuole, dopo un anno di sofferenza ce l'ho fatta, sono contento per la gente che mi è vicina e che sa che sono duro. È stato fantastico, una grande emozione vincere oggi. Ho avuto molte difficoltà ad essere competitivo la scorsa stagione, è stato molto frustrante, e finalmente in questa stagione sono tornato forte quasi ovunque. Sono salito spesso sul podio, mi mancava la vittoria di domenica e finalmente è arrivata"
Sulla gara...
“Quando Pecco mi ha passato aveva forse un qualcosa in più ma ho detto dai, devo stare lì. L’arrivo in volata? Sentivo che era vicino ma non credevo così tanto. Di Pecco già nel warm up avevo visto i dati, avevo visto che era forte”
Ti saresti accontentato di un secondo posto?
“No. Oggi se avessi fatto secondo non sarei stato contento. Quando mi ha passato Pecco sono stato un po' dietro e ho visto che ha fatto un errore alla 11, allora sono passato, ho distrutto la gomma ma volevo stare davanti. Sono stato al limite davanti tutta la gara, la Hard non stava lavorando così bene”
Hai sentito che Pecco ti ha toccato alla fine del penultimo giro?
"No, ho sentito un movimento ma l'ho sentito quasi ogni giro, quindi non me ne sono accorto. All'ultimo giro quando ho visto che era a due decimi di distanza, ho pensato che fosse strano perché pensavo fosse molto vicino, quindi sicuramente era successo qualcosa"
Sei a meno 16 da Bagnaia. Sarà una sfida tra voi anche in campionato?
"Sarà difficile, questo è certo. Non è qualcosa a cui sto pensando in questo momento. Oggi volevo solo vincere, ero concentrato su quello. Il mio obiettivo è provare a lottare per le vittorie, perché sento di averne bisogno. Avevo fiducia per il podio e ora ho fiducia per la vittoria. Sarà dura, Pecco è fortissimo e conosce bene la moto. Quello che ha fatto tra ieri e oggi, con un tale miglioramento, non è facile e penso che rimanga il più forte"
A chi dedichi questa vittoria?
“Un pensiero per mia mamma, i nonni, la fidanzata, il mio team Pramac"