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Marc Marquez, nonostante tutto, è il grande favorito per il GP di Germania: undici vittorie nelle tre categorie qui al Sachsenring, il pistino tutto a sinistra che, da sempre, ha esaltato il 93.
L'otto volte campione del mondo però non si sbilancia...
“Mi interessa capire come vanno le cose qui in Germania. In Argentina e ad Austin, dove mi trovo bene, non ho potuto gareggiare, questo è il primo circuito dove gareggio che mi trovo bene. Approccio tutto con mentalità positiva e spero di arrivare a podio domenica"
Sul fatto che per essere competitivo debba spingere tanto...
"Dobbiamo attaccare tanto, io posso guidare per attaccare quest’anno, ci riesco e voglio farlo, però a volte l’impressione è che spinga troppo. Al Mugello mi trovavo bene, e chiudere tra i primi 6-7 era l’obiettivo. Quando sono caduto non me l’aspettavo”
Hai incontrato i vertici Honda…
“Non è la prima riunione con HRC, è stata importante perché c’erano i grandi boss, c’è stato un bell’atteggiamento ma in un futuro prossimo dobbiamo vedere una reazione. Abbiamo ottimi piloti in Honda”
Lorenzo ha nuovamente parlato di Marc e ha ipotizzato un passaggio in KTM…
“O anche in Aprilia! (ride, ndr). Scherzi a parte, in MotoGP il livello è altissimo, ma i produttori europei stanno spingendo tantissimo ed è lì che dobbiamo reagire, anche dai test di Misano e con un occhio al 2024. Stiamo lavorando. Avremo tempo di parlare del futuro, ho un contratto anche per l’anno prossimo"
Pensi sia stato un errore firmare per quattro anni nel 2019?
"Non credo sia stato un errore firmare per quattro anni, non potevo sapere che mi sarei fatto male, non sapevo che avrei subito più operazioni, che ci sarebbe stata una pandemia e che avrebbe colpito di più l’Asia. Adesso l’obiettivo è ritrovare la competitività. Honda e Yamaha sembra siano in difficoltà, anche con Quartararo, pilota veloce. È un fatto e bisogna farci i conti”
Sullo sviluppo di Honda...
"Per adesso sono concentrato sul materiale che ho, credo arrivi qualcosa dopo la pausa estiva. Il lavoro di Honda penso si vedrà l’anno prossimo, ma forse già dai test di Misano”
Pensi che con il tuo rendimento si nasconda il vero valore di Honda?
“No, noi immaginiamo di essere a podio o anche vincere sempre. Anche Rins ha vinto in Texas ma poi ha avuto di nuovi problemi, il progetto non può dipendere dal singolo risultato su certe piste, dobbiamo essere sempre competitivi”