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Assen - #lanotiziainprimafila Giovedì 22 giugno, alla vigilia del GP d'Olanda, c'è stata una riunione, credo straordinaria, della MSMA, l'associazione della Case costruttrici per parlare del nuovo formato.
Secondo me giustamente, è stato chiesto un cambio regolamentare, cambio che per essere effettuato necessita dell'unanimità delle cinque Case.
Comincia a essere evidente per tutti che il nuovo formato sta creando qualche problema di troppo in fatto di sicurezza e così si è parlato della possibilità di trasformare le P1 in FP1.
La differenza non è piccola: trasformando la sessione del venerdì mattina in prove libere, non ci sarebbe più la necessità di fare un tempo a tutti i costi per entrare nei primi dieci. In questo modo, si avrebbe più tempo per lavorare sulla moto, senza azzardare un tempo anche se non si è a posto.
Una richiesta a mio modo di vedere più che ragionevole, condivisa da gran parte dei piloti, tra l'altro anche dal campione del mondo Francesco Bagnaia.
Aprilia, KTM, Honda e Yamaha erano d'accordo, solo la Ducati si è opposta.
"Abbiamo lavorato per adattarci a questo nuovo formato, non vediamo problemi di sicurezza" ha detto il direttore sportivo Paolo Ciabatti ai microfoni di SKY. Da sempre, chi ha un. vantaggio cerca di mantenerlo: è sempre stato così e sarà sempre così. In questo caso, però, Ducati secondo me non avrebbe perso nessuno dei suoi vantaggi e si sarebbe andati verso una distribuzione più ragionevole del tempo a disposizione di tecnici e piloti.
Personalmente credo che sia uno sbaglio, un qualcosa che, alla lunga, si potrebbe anche ritorcere contro la Casa di Borgo Panigale.
E’ questa #lanotiziainprimafila di oggi, vorrei sapere la vostra opinione.