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Assen - La sensazione che non si potesse battere è stata confermata: Marco Bezzecchi trionfa in solitario, con 1”294 di vantaggio su Francesco Bagnaia. Nella MotoGP di oggi è tanta roba.
Bez non è partito benissimo dalla pole position, alla fine del primo giro era terzo, ma la superiorità dimostrata in prova non gli ha fatto perdere la calma: al secondo passaggio ha superato Binder alla nove, al quarto giro ha dato vita a una sfida bellissima con l’amico rivale Bagnaia.
I due si sono scambiati tre volte la posizione tra la curva 2 e la 6 e quando Marco è andato definitivamente davanti, non c’è stata più storia. Al quinto giro, il vantaggio era già di 0”6, al sesto di 0”9, per poi scendere improvvisamente a 0”455 alla fine del decimo giro, quando sembrava che Bagnaia potesse giocarsela fino alla bandiera a scacchi. Ma appena ha sentito il rumore della GP23, Bezzecchi ha accelerato di nuovo: 11esimo giro +0”712; 12esimo +1”1, fino alla bandiera a scacchi.
Bravissimo Marco, che così conquista la sua prima Sprint della carriera. “Mi sono sentito una favola sulla moto” gongola al parco chiuso. Ha guidato da favola.
All’ultimo giro, Bagnaia è stato avvicinato da Brad Binder, che però, ignaro, aveva appena ricevuto l’ordine di effettuare un LLP: non avendolo scontato, è stato penalizzato di tre secondi sul traguardo, retrocedendo da terzo a quinto.
Al di là di tutto, la solita gara tenace, ma ancora di più poi è stata quella di Fabio Quartararo, che ha sfruttato al meglio la partenza dalla seconda fila, quarta casella.
Nonostante il dolore all’alluce sinistro, infortunato alla vigilia del GP d’Olanda, nonostante una Yamaha inferiore, ha tenuto botta alla grande, rimanendo sempre lì a un paio di decimi dal rivale della KTM. Fabio non ha mai avuto la possibilità di attaccare in frenata, troppo lento in accelerazione e in rettilineo, e quindi non ha potuto altro che mantenere la posizione. C’è riuscito alla grande, per poi essere premiato con il podio a gara finita. Bravo Fabio, è tornato a fare una differenza abissale rispetto a Franco Morbidelli, solo 15esimo al traguardo.
Buona gara di Aleix Espargaro, solo settimo alla fine del primo giro. Aleix, però, ha preso un buon ritmo, si è portato a ridosso dei piloti in lotta per il podio, per poi anche lui guadagnare una posizione per la penalizzazione di Binder.
Espargaro ha fatto la sua gara, non si può dire lo stesso di Maverick Viñales, che in partenza ha perso quattro posizioni compromettendo in maniera definitiva la sua gara: è arrivato settimo, ma da lui ci si aspetta di più. Miguel Oliveira era attorno alla sesta posizione nel primo giro, ma è sprofondato dopo un contatto in penultima posizione, per poi chiudere 19esima. Penalizzato nel finale anche Luca Marini per aver pizzicato il verde: da ottavo è retrocesso decimo.
La prima Honda al traguardo è quella di Takaaki Nakagami, 12esimo, mentre Marc Márquez ha chiuso 17esimo, limitandosi a portare la moto al traguardo. Per il momento va così.