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Jerez de la Frontera - La velocità è indiscutibile, la competitività è evidente. Eppure l’Aprilia porta a casa solo un quinto posto con Miguel Oliveira: Aleix Espargaro è caduto al sesto giro, mentre era quinto; Maverick Vinales ha chiuso settimo.
Consolazione: la pole di Espargaro; il passo da riferimento tenuto da Vinales per almeno metà gara. Insomma, un’altra volta bisogna dire: che peccato.
“Sono molto contento per la pole - è l’analisi di Aleix -: sapevo di essere molto competitivo sull’asciutto e quando è iniziato a piovere ho temuto che si ripetesse quanto accaduto in Argentina. Invece, alla fine sono riuscito a fare un ottimo giro, senza cambiare la gomma: la squadra, giustamente, mi aveva richiamato al box, ma in quelle situazioni è solo il pilota che ha la percezione esatta di quello che sta succedendo. Purtroppo, non sono partito bene, mentre le KTM scattano a fionda: è un nostro limite, dobbiamo lavorare sotto questo aspetto. Per il resto la mia moto era fantastica, ma stando dietro diventa complicato superare. La mia è stata una caduta strana, ma può capitare perché quando sei in scia cambiano un po’ le sensazioni. Partendo bene, domani si può lottare per il podio”.
Maverick Vinales è decisamente più scuro in volto.
“Purtroppo tutto è stato condizionato dalle qualifiche, le gocce di pioggia mi hanno dato fastidio. Nella prima partenza sono scattato molto forte, come mai avevo fatto con l’Aprilia: poi sono finito largo, ma la gara è stata fermata con la bandiera rossa. Al secondo via ho mantenuto la posizione, poi ha preso un buon ritmo: c’era il potenziale per fare bene. Dobbiamo assolutamente migliorare in qualifica”.