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Jerez de la Frontera - Vederlo guidare è uno spettacolo: passano gli anni, cambiano le moto, le gomme richiedono un adattamento particolare, ma lo stile di Dani Pedrosa rimane qualcosa di unico. Ed estremamente efficace: primo nelle P1 con l’ottimo 1’36”770, terzo nella combinata delle due sessioni a fine giornata.
Pedrosa è andato fortissimo e da bordo pista si è visto come sia capace di girare strettissimo, di rialzare velocemente la moto, di sfruttare al meglio una moto che ha contribuito in maniera determinante a sviluppare. Una prestazione sorprendente? Sì, in queste proporzioni, ma non del tutto inaspettata. Vediamo perché.
E’ vero che Pedrosa non corre una gara dal 2021 (Austria) e che si è ritirato nel 2018, ma non ha mai smesso di andare in moto e a Jerez può fare ancora la differenza. E poi, è probabile - non sicuro, solo probabile - che in gara Dani possa fare più fatica. Per tutto questo, penso che l’eccellente prestazione di Dani Pedrosa non serve per dire che il livello della MotoGP è basso.
E’ questa #lanotiziainprimafila di oggi, vorrei sapere la vostra opinione.