MotoGP 2023. GP di Spagna a Jerez. Pecco Bagnaia: "Abbiamo dimostrato di sapere reagire”

MotoGP 2023. GP di Spagna a Jerez. Pecco Bagnaia: "Abbiamo dimostrato di sapere reagire”
Dopo libere complicate, dopo essere passato dalla Q1, il pilota della Ducati ha conquistato un secondo posto molto prezioso: “La squadra è stata bravissima ad assecondare le mie richieste, oggi mi sentivo molto meglio: fatichiamo ancora un po’ nel T3. Le KTM? Aspettiamo un attimo a dare dei giudizi”
29 aprile 2023

Jerez de la Frontera - Nel momento importante - in qualifica e in gara - è tornato il solito Pecco Bagnaia. È senz’altro un segnala positivo: era sotto pressione dopo la caduta di Austin e prove libere tanto complicate avrebbero potuto destabilizzarlo. Invece, Bagnaia ha reagito alla grande: prima ha conquistato la Q2, poi la quinta posizione, quindi il secondo posto nella Sprint.

“Sono contento, abbiamo fatto un buon lavoro, la mia squadra è riuscita ad assecondare le mie richieste di ieri: già stamattina mi trovavo meglio, anche se ho dovuto fare un po’ di cambiamenti. È una moto abbastanza diversa e già nella seconda uscita della Q1 mi sono sentito bene. C’è ancora qualcosina da fare: perdo un po’ nel T3, dove l’anno scorso ero fortissimo, ma sappiamo cosa fare. Domani la gara sarà molto dura, soprattutto per la temperatura della gomma anteriore: sono molto contento per oggi”.

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Sei arrivato un po’ tardi alla corretta messa a punto: manca il contributo di Bastianini durante le prove?

“Sicuramente avere un pilota veloce come Enea ti aiuta a provare gomme e diverse soluzioni: la sua presenza avrebbe aiutato. Non vedo l’ora che torni al 100% per lavorare insieme”

Nel 2022 sei arrivato spesso alla messa a punto ideale solo alla fine del sabato: il nuovo formato in qualche modo penalizza il tuo metodo di lavoro?

“Ci stiamo arrivando a riuscire a essere pronti a tutto più velocemente: oggi siamo riusciti a completare il lavoro nelle P3. È così per tutti: quando si è fin po’ in difficoltà è sicuramente un formato che non ti concede troppo tempo per lavorare, ma è così. Bisogna essere sempre sul pezzo: abbiamo dimostrato di riuscire a reagire”

KTM è in crescita, è la rivale della Ducati?

“È solo una Sprint in un circuito dove hanno fatto molti test: è difficile fare una valutazione precisa. Sicuramente stanno lavorando molto bene, riescono a tirare fuori un buon potenziale. Ma è troppo presto per dire chi sarà il rivale e di chi”

Sia Binder sia Miller erano molto forti in frenata.

“È vero, soprattutto riuscivano a far girare bene la moto: alla fine riuscivo a recuperare un po’ in staccata, ma loro erano più efficaci in percorrenza. Bisogna vedere quanto hanno consumato la gomma: la Sprint è un po’ differente”

Domani sarà una gara molto diversa?

“Come prestazione non lo so: oggi il passo è stato buono considerando le gomme usate”

Qual è il tuo punto di forza principale, la velocità o la capacità di reazione dopo un inizio complicato?

“Non lo so: siamo veloci, la moto è competitiva e a parte le due cadute siamo sempre stati davanti”