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“Sono molto contento di tornare insieme alla mia squadra, perché abbiamo avuto davvero poche occasioni per lavorare insieme quest’anno! Queste settimane a casa non sono state facili, vedendo gli altri correre, ma finalmente potrò tornare anche io in pista. Avevo dato il 100% per cercare di essere fisicamente pronto per Austin, facendo allenamento in palestra e continuando la fisioterapia, ma i medici mi hanno consigliato di aspettare. Giovedì avrò un ultimo controllo medico a Jerez e se tutto andrà bene potrò tornare in sella alla mia Desmosedici GP. Jerez è una pista che mi piace abbastanza, ma ancora so di non essere al 100% delle mie forze, perciò questo GP sarà per me come un test per poi ritornare in forma per le prossime gare”.
“Il GP di Spagna sarà il primo di una lunga serie di gare che disputeremo in Europa e sono contento di aprire questa fase della stagione sul Circuito di Jerez dove lo scorso anno ho ottenuto sia la pole position che la vittoria. Arriviamo da due GP nei quali avremmo potuto ottenere importanti risultati e invece sono caduto due volte, perciò sono molto motivato a fare bene qui in Spagna. Affronterò il fine settimana come ho sempre fatto con l’obiettivo di lottare nuovamente per la vittoria”.
“Per prima cosa voglio augurare a Marc tutto il meglio per il suo recupero, è il riferimento in MotoGP e penso che manchi molto non solo ai fan, ma anche ai piloti. Per me, ovviamente, è un'incredibile opportunità per tornare in MotoGP e correre con la squadra dei miei sogni. Farlo davanti al pubblico spagnolo è davvero speciale. Ma dobbiamo essere realistici, sarà un fine settimana molto duro e impegnativo. Ho trascorso quest'anno e l'anno scorso completamente concentrato sul WorldSBK con il Team HRC e ora ho bisogno di abituarmi a tutto ciò che è diverso in MotoGP e imparare una moto nuova di zecca: la Honda RC213V. Non importa cosa, farò del mio meglio e vediamo qual è il risultato".
“La mia prima volta in sella davanti ai tifosi spagnoli come pilota del Repsol Honda Team sarà speciale, spero che potremo avere un altro fine settimana di miglioramenti. Il risultato finale ad Austin non è stato quello che volevamo con la caduta, ma abbiamo trovato un passo importante in gara che sto cercando di provare a Jerez. Da Austin a Jerez è un cambiamento molto grande in termini di layout e richieste, ma mi sono sempre sentito a mio agio lì. Non vedo l'ora anche dei test post gara, una giornata in cui concentrarmi solo sul nostro lavoro e sulla mia guida”.
"Jerez è sicuramente una delle piste classiche del calendario della MotoGP: tecnica, completa e veloce. Un tracciato che tutti ben conoscono e cruciale anche per settare al meglio la moto. Arrivo dalle due trasferte fuori Europa in P1 nella generale, non ci penso troppo, ma è comunque una nota più che positiva. Un segnale che stiamo lavorando bene e che siamo costanti nel rendimento. Partiamo con il piede giusto da venerdì per rimanere nel gruppo dei più forti per tutto il weekend".
"Ho festeggiato con la squadra il primo podio in MotoGP, un momento importante, ma ora è tempo di tornare al lavoro e rimanere concentrati. Non sarà facile ripetersi a Jerez, ma ci proveremo. Rispetto al Texas è una pista completamente differente dove è davvero difficile sorpassare. Più che in altri tracciati, la qualifica e la partenza saranno cruciali. Se lavori bene su questi aspetti, il più forse è fatto, altrimenti è molto complicato poter risalire".
"Tornare sul podio ad Austin è stato fantastico, ma dobbiamo lavorare di più. Le mie partenze sono migliorate molto ad Austin rispetto all'Argentina, e questo mi ha aiutato a raggiungere il terzo posto in gara. Jerez è un buon circuito per noi. Di solito qui siamo abbastanza competitivi e possiamo lottare per la vittoria, quindi questo è l'obiettivo anche quest'anno".
"Abbiamo fatto punti per il campionato ad Austin, ma puntiamo a fare di più questo fine settimana a Jerez. Dobbiamo lottare per stare nella parte alta del gruppo. L'ultima volta abbiamo visto che la chiave sta nell'essere tra i primi 10 dopo il P2 di venerdì. Se non sei in Q2, il fine settimana diventa esponenzialmente più difficile. Abbiamo dato un'occhiata ai dati del terzo GP e speriamo di registrare ulteriori progressi questo fine settimana. Lunedì abbiamo un giorno in più di test che aiuterà anche in questo".
“Arriviamo sul circuito di casa, un tracciato speciale con tantissimo ambiente. Non è tra i miei layout preferiti, anche se mi piace e ho tanta voglia di rifarmi dopo l’amaro in bocca di Austin dove avevamo ritmo per fare bene. Daremo il massimo come sempre e magari ricevere qualche decimo gratis dal tifo sulle tribune. Fisicamente sto molto meglio, ho lavorato con i miei fisioterapisti per essere al top e non vedo l’ora di tornare sulla mia Desmosedici”.
“A Jerez sono sempre andato forte ed è una pista cruciale del campionato. Spesso si dice che se si va forte a Jerez vuol dire che la messa a punto della moto è in gran parte pronta per molti altri circuiti del mondiale. Probabilmente sarà una gara calda dove puntiamo alla terza top10 stagionale sperando di migliorare ancora. Senza dimenticare il test di lunedì, importantissimo”.