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Cheste - C’è il sole, ma al mattino fa piuttosto fresco: condizioni comunque accettabili. Mentre nel paddock si torna a parlare di un possibile ritorno di Davide Brivio in MotoGP, come team manager HRC al posto di Alberto Puig - una voce ricorrente, ciclicamente si parla di questa possibilità, ma al momento non c’è niente di più di un’indiscrezione giornalistica - i piloti affrontano il primo turno del GP che assegnerà il titolo della MotoGP.
Nelle FP1 non succede nulla di clamoroso o imprevisto: le Ducati vanno forte; Jorge Martin è subito efficace; Pecco Bagnaia continua con il suo metodo, senza preoccuparsi troppo del cronometro, molto più interessato a capire moto, gomme, pista in vista della gara. Il risultato è quindi come quello di tanti venerdì mattina: Martin è terzo, Bagnaia 13esimo senza aver cambiato gomme nel finale.
Lo ha fatto invece Johann Zarco, che torna davanti a tutti, mentre Fabio Di Giannantonio, secondo, si conferma in grande forma: è stato davanti praticamente per tutto il turno, per poi essere superato nel finale dal futuro pilota del team LCR.
Al quarto posto Marco Bezzecchi, che sembra tornato veloce su questo tracciato: 299 millesimi lo separano dal miglior crono di Zarco. Anche Marco è stato sempre nelle prime posizioni: questo turno conta il giusto, ma intanto dà morale.
Buona anche la prestazione di Maverick Viñales, che da un paio di GP è nettamente il riferimento di Casa Aprilia. Il suo buon inizio fa parte delle cose “normali” del venerdì mattina, vediamo come proseguirà.
Buon inizio per Marc Marquez, all’ultimo GP con la Honda: è chiaro che punta a un risultato prestigioso. La Honda è in difficoltà anche qui, stando al risultato degli altri piloti, ma qui Marc ha voglia di fare la differenza: è da tenere in considerazioni. Incoraggiante primo turno anche per la Yamaha con Fabio Quartararo, quinto, 8 millesimi più veloce di Marquez: non è una sorpresa, Fabio inizia sempre piuttosto bene il fine settimana. Qui, però, può forse riuscire a mantenere certe prestazioni.
Inizio complicato per la KTM, con i due piloti del team satellite più veloci degli ufficiali: Augusto Fernandez è ottavo Pol Espargaro, al suo ultimo GP come pilota a tempo pieno, 11esimo. Fernandez in prova riesce spesso a stare nei dieci: deve migliorare in gara.