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Cheste - Rispetto a domenica sera è ovviamente molto più tranquillo. “Forse ho parlato anche troppo” dice Jorge Martin, ma si vede che non è completamente sereno. Inevitabilmente, appare quasi rassegnato.
“Il GP in Qatar è stato molto difficile: adesso, purtroppo, sono lontano da Pecco, dopo che nelle gare precedenti ero riuscito a recuperare tanti punti. Se non altro, non ho più niente da perdere, devo solo pensare a vincere su una pista dove in MotoGP sono sempre stato veloce”
Non è facile dimenticare quanto successo domenica scorsa?
“Al contrario: è semplice perché so che non è stata colpa mia. Ho detto a tutta la squadra che dobbiamo essere contenti, adesso dobbiamo solo pensare a fare il meglio possibile, tutto quello che arriva è buono: secondo nel mondiale è comunque un ottimo risultato”
Michelin ha dato una spiegazione di quanto accaduto?
“Nessuno mi ha detto nulla, credo ci voglia tempo per analizzare tutto, anche se dentro al box sappiamo esattamente cosa è successo”
Quante volte ti è capitato nel 2023 di avere una gomma che non funzionava bene?
“Mai, la prima volta è stato in Qatar”
Qual è il tuo rapporto con Valencia?
“All’inizio non mi piaceva, poi, dopo che nel 2017 ho vinto ho cominciato ad amare questa pista e questo GP, conquistando due pole in MotoGP. Vediamo se è possibile vincere sia la sprint sia la gara: purtroppo non basterà per il titolo, deve succedere anche qualcos’altro”
Correre qui può essere una spinta in più?
“Forse, ma cambia poco. Non ho mai vinto qui in MotoGP, spero di riuscirci quest’anno”
Hai un casco speciale per questo GP.
“È molto semplice, è un omaggio a chi mi ha supportato, amici, famiglia, team”
Se non altro, Pramac è la prima squadra satellite a conquistare il titolo dei team.
“Sono molto orgoglioso della mia squadra, siamo riusciti a a battere anche il team ufficiale: sono molto contento di essere qui. Abbiano tutto quello che serve per lottare per il titolo anche in futuro”
Siamo a fine campionato, qual è il tuo bilancio sulla sprint?
“A me piace moltissimo, ne farei anche due… È chiaro che è molto dispendiosa: devi spingere fin da venerdì, ci sono più rischi, ma è fantastica”