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Graziano Rossi, 69 anni, padre di Valentino Rossi ed ex pilota del motomondiale, nel 2021 ha rilasciato un’intervista a Claudio Pavanello.
Rossi senior ha raccontato degli incidenti avuti, dell’esperienza in rally, del fatto che sia un maestro elementare e di molti altri aspetti, degli incidenti avuti in carriera. Ecco alcuni passaggi interessanti.
Sul confronto tra lui, Lucchinelli, Uncini e Ferrari…
“Erano forti allo stesso livello, io ero meno veloce e meno bravo di loro. A Imola però andavo forse più forte degli altri, Imola è sempre stata nel mio cuore, a volte c’è un feeling speciale tra un pilota e una curva. Imola era bellissima”
Sugli inizi…
“Ho cominciato con il motocross, perché non avevo ancora 18 anni e i miei genitori non mi davano il permesso per fare la velocità, quando sono diventato maggiorenne sono passato alla pista”
Gli idoli…
“Kenny Roberts”
E qual è il pilota più forte contro cui hai corso?
“Kenny Roberts, non ho mai voluto paragonarlo a Valentino ma credo che dopo Valentino Kenny sia stato il pilota più forte di tutti i tempi”
Sulla MotoGP…
“Sono diverse tecnicamente dai miei tempi tecnicamente, ma lo spirito è lo stesso. Oggi siamo a un livello in cui i primi dieci sono in due decimi, credo ci sia della magia…”
Sulla sicurezza…
“La velocità comincia a essere troppo alta, soprattutto in MotoGP, 360 allora è un pochino troppo forte”
Se tu fossi team principal della squadra di Valentino chi sceglieresti?
“Farei le stesse scelte di Vale: Luca Marini e Marco Bezzecchi e come moto le Ducati”
Valentino in Formula 1, tu l’avresti fatto?
“Sì, ero molto affascinato da questa possibilità, ma Valentino, che ha molto più i piedi per terra di me si rese conto che sarebbe stato più divertente continuare con la moto. Lui scoprì quanto il pilota in F1 contasse poco e quanto invece in moto contasse molto, e la scelta è stata conseguente”
Qual è la cosa più importante della vita?
“La cosa importante della vita è avere degli amici vicini, buoni amici sempre vicino. Potersi inventare la gioia di vivere e avere sempre qualcosa di interessante da fare”