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Dopo aver analizzato la situazione dei venti Rookie of the year della storia della MotoGP, passiamo a un’altra analisi: quella del primo pilota indipendente, anno per anno. Nel 2022 è stato Enea Bastianini, terzo in classifica generale e primo pilota dei team non ufficiali.
Scorrendo questi nomi viene da farsi due domande.
La prima parte da una riflessione: su 21 piloti che sono stati miglior indipendente solo uno è stato campione del mondo, cioè Fabio Quartararo. Quindi ci e vi chiediamo: chi è davvero forte va direttamente nei team ufficiali? Oppure chi passa dai team satellite rischia di non avere la chance giusta?
La seconda domanda è collegata alla prima: Marco Melandri, Cal Crutchlow e Johann Zarco sono stati sottovalutati? Avrebbero potuto vincere di più?
L’italiano e il francese hanno vinto tre volte il titolo di miglior pilota indipendente, Melandri consecutivamente tra il 2005 e il 2007, Zarco nel 2017 (ed è stato pure Rookie of the year) 2018 e 2021, con due moto diverse: Yamaha e Ducati. Anche Crutchlow ha vinto con due moto diverse: Yamaha e Honda.
Avrebbero meritato una chance in un team ufficiale? Probabilmente sì. Zarco in effetti l’ha avuta, brevemente, con Ktm e in MotoGP è arrivato quando aveva già 27 anni.
Secondo voi questi tre, o altri piloti di questa classifica sono stati sottovalutati? Nel frattempo che ci pensate in fondo all’articolo abbiamo indicato altre curiosità emerse da questa analisi.
2022 – Enea Bastianini ITA (219 punti, quattro vittorie, terzo in classifica generale) su Ducati
2021 – Johann Zarco FRA (173 punti, quattro podi, quinto) su Ducati
2020 – Franco Morbidelli ITA (142 punti, tre vittorie, secondo) su Yamaha
2019 - Fabio Quartararo FRA (192 punti, 7 podi, quinto) su Yamaha (anche miglior Rookie)
2018 - Johann Zarco FRA (158 punti, tre podi, sesto) su Yamaha
2017 - Johann Zarco FRA (174 punti, 3 podi, sesto) su Yamaha (anche miglior Rookie)
2016 – Cal Crutchlow ENG (141 punti, due vittorie, settimo) su Honda
2015 – Bradley Smith ENG (181 punti, un podio, sesto) su Yamaha
2014 - Pol Espargaro SPA (136 punti, sesto) su Yamaha (anche miglior Rookie)
2013 - Cal Crutchlow ENG (188 punti, quattro podi, quinto) su Yamaha
2012 – Andrea Dovizioso ITA (218 punti, sei podi, quarto) su Yamaha
2011 – Marco Simoncelli ITA (139 punti, due podi, sesto) su Honda
2010 - Ben Spies USA (176 punti, due podi, sesto) su Yamaha (anche rookie of the year)
2009 – Colin Edwards USA (161 punti, un podio, quinto) su Yamaha
2008 – Andrea Dovizioso ITA (174 punti, un podio, quinto) su Honda
2007 – Marco Melandri ITA (187 punti, tre podi, quinto) su Honda
2006 - Marco Melandri ITA (228 punti, tre vittorie, quarto) su Honda
2005 - Marco Melandri ITA (220 punti, due vittorie, secondo) su Honda
2004 – Sete Gibernau SPA (257 punti, quattro vittorie, secondo) su Honda
2003 - Sete Gibernau SPA (277 punti, quattro vittorie, secondo) su Honda
2002 – Alex Barros BRA (204 punti, due vittorie, quarto) su Honda
Plurivincitori: Melandri e Zarco 3, Gibernau, Dovizioso e Crutchlow 2
Piloti sia migliori indipendenti che Roy: Spies, Zarco e Quartararo
Classifica piloti indipendenti dell’anno per nazionalità: Italia 8, Francia 4, Spagna 3, Inghilterra 3, Usa 2, Brasile 1
Classifica per moto: 10 Yamaha, 9 Honda, 2 Ducati
Dei 21 migliori indipendenti solo 4 hanno vinto gare nell'anno da indipendenti: Barros, Gibernau, Melandri, Crutchlow e Bastianini. Nessuno di loro è stato anche campioni del mondo (Bastianini è ancora in attività).
Dei 21 migliori indipendenti sono 8 quelli che hanno corso anche in squadre ufficiali.