Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Certo Carlo Pernat non sarà contento delle dichiarazioni del collega Albert Valera, ma ognuno porta l’acqua al suo mulino.
Il manager spagnolo segue gli interessi di due dei piloti più importanti del motomondiale, cioè Jorge Martín e Pedro Acosta.
Valera ha parlato dei suoi due assistiti con AS.
Martin quest’anno ha mostrato una grande costanza di risultati e ambisce a render vero quel proposito espresso lo scorso anno, quando venne ufficializzato Bastianini in rosso e lui ancora in Pramac.
Jorge disse: “Voglio fare la storia, cioè vincere il mondiale con Pramac”, vale a dire essere il primo pilota di MotoGP a vincere il titolo con una squadra satellite.
Intanto Martin è riuscito ad essere il primo pilota satellite a fare doppietta: Sprint + gara, lo ha fatto al Sachsenring, mettendosi dietro il campione del mondo Pecco Bagnaia.
"Jorge sta tornando ad essere il Martinator che tutti abbiamo visto. Non è solo esplosivo dopo un giro, ma sta lavorando sodo per la fine della gara" ha detto Valera.
Ma Valera ha detto altro, ha rilanciato l’idea di riportare Martin nel team ufficiale, come sembrava certo all’inizio del 2022: “Penso che sarebbe molto stupido se vincesse o combattesse per il mondiale, se poi non venisse messo nella squadra ufficiale”.
Poi Valera ha fissato la tabella di marcia che l’89 dovrebbe seguire: “La prima cosa che deve fare è essere davanti a Bezzecchi e Bastianini e, se può, anche davanti a Pecco e vincere il Mondiale. Non è scritto, ma sarebbe il più logico. Jorge Martín è una stella. Spero che Ducati non commetta lo stesso errore due volte con Martín. Rettificare è per i saggi”.
Valera ha parlato anche di Pedro Acosta, che sta lottando con Arbolino in Moto2, dove ha già vinto quattro gare. La novità è l’ufficialità del suo passaggio in MotoGP: “Penso che il giorno in cui arriverà in MotoGP non si accorgerà di essere un novellino. La sua testa è molto ben arredata e mi ricorda molto Jorge Lorenzo. È un robot quando indossa il casco. Un cacciatore e un assassino”, ha concluso Valera.