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Si sapeva che Joan Mir, dopo la caduta di venerdì scorso al Mugello, aveva riportato danni importanti alla mano destra: il dottor Cuesta, grazie a una risonanza magnetica, ha trovato lividi profondi, una forte infiammazione e molto liquido accumulato.
Invece di viaggiare verso il Sachsenring, Joan andrà a Palma di Maiorca per farsi visitare dal suo medico, il traumatologo Juan Garcìas, e con lui studiare la terapia e il piano di recupero.
Ma non sarà Stefan Bradl a sostituire lo spagnolo nel box di fianco a Marc Marquez: la Honda lo ha escluso ufficialmente con un comunicato.
Intanto, Pol Easpargaro deve ancora rimandare il sospirato rientro: ieri è stato visitato a Barcellona da Angel Charte, il direttore medico della MotoGP, e una TAC ha mostrato che le tre vertebre fratturate non sono ancora perfettamente saldate.
Nel caso di una nuova caduta, Pol rischierebbe danni permanenti. Con disappunto, il minore degli Espargaro, fermo da dodici settimane, si è sentito dire: non puoi guidare la moto. A questo punto la sua speranza è rientrare ad Assen la settimana dopo, ma naturalmente non sarà facile.
Il suo sostituto sulla KTM sarà Jonas Folger anche al Sachsenring: il 29 bavarese torna sulla pista dove nel 2017 conquistò il suo unico podio in MotoGP in sella alla Yamaha Tech3, dopo un bel duello con Marc Marquez.