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Joan Mir è un ragazzo gentile, disponibile, sorridente. Di solito, è sorridente. Per la verità lo è anche oggi, ma si percepisce che è un sorriso di cortesia; la verità è che sta soffrendo da matti la pazzesca situazione Honda, tanto difficile che perfino un otto volte campione del mondo come Marc Márquez ha deciso di “scappare”, di rinunciare alla HRC e a un contratto milionario, per andare a correre quasi gratis con una squadra satellite.
“La mia carriera è stata abbastanza buona, oltre le mie aspettative. Fino a quest’anno…”, commenta amaro Joan, che, inevitabilmente, non nasconde i problemi.
“Sono molto in difficoltà, come non lo ero mai stato prima. Non è facile: al debutto nel motomondiale, ho vinto subito una gara in Moto3, sono sempre stato davanti e vicino al podio. Un anno così è molto difficile da gestire mentalmente, si fatica a trovare le motivazioni”.
Il pilota della Honda ammette di aver pensato di smettere.
“A metà stagione ci sono andato vicino, non ero felice. Poi però mi sono fatto una domanda: “Se smettessi, mi pentirei?”. Ecco, questa domanda mi ha fatto ragionare, ho deciso di continuare. Fermarmi avrebbe significato fallire”.
Nel podcast, Joan spiega quanto è complicato gestire questa situazione e come si fa a guardare al futuro, a un 2024 che, al momento, sembra poter essere altrettanto difficile. Il due volte campione del mondo racconta anche il rapporto con Marc Marquez (“In passato abbiamo avuto qualche diverbio in pista, ma la relazione è molto buona”), della MotoGP di oggi (“Mi piacerebbe si tornasse un po’ indietro”) e ripercorre come ha iniziato a correre, come è arrivato al motomondiale.
Anche nelle difficoltà, Joan Mir rimane un ragazzo estremamente disponibile: merita di essere ascoltato nella 137esima puntata di #atuttogas, online su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9 di domenica 29 ottobre.
Appuntamento a settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas