MotoGP 2023. Jorge Lorenzo vince un'altra battaglia con il fisco spagnolo e non deve pagare diversi milioni

MotoGP 2023. Jorge Lorenzo vince un'altra battaglia con il fisco spagnolo e non deve pagare diversi milioni
Gli avvocati del pilota maiorchino hanno dimostrato che Lorenzo anche nel 2016 è stato residente in Svizzera e quindi non deve pagare l'Irpef alla Spagna
5 gennaio 2023

Jorge Lorenzo non dovrà pagare oltre 10 milioni di euro che il fisco spagnolo pretendeva per i redditi realizzati nel 2016, quando il 99 aveva già la residenza in Svizzera.

Secondo quanto riportato da El Confidencial, Lorenzo aveva già ottenuto un successo contro l'Agenzia delle Entrate l'anno scorso. L'AE aveva chiesto il pagamento di 35 milioni di euro perché riteneva che avesse vissuto in Spagna tra il 2013 eil 2015.

Gli avvocati difensori del pilota hanno dimostrato che invece aveva vissuto stabilmente a Lugano, in Svizzera, già in quegli anni.

I tentativi del fisco spagnolo respinti dal tribunale

Come molti di voi sanno uno dei requisiti essenziali per avere la residenza in un determinato Paese è trascorrerci più di metà dell'anno, quindi 183 giorni.

Secondo il fisco, relativamente al 2016, Lorenzo non aveva trascorso 183 giorni in Svizzera e quindi doveva pagare 7,8 milioni di euro di Irpef arretrata più altri 3,6 di penale. Totale: 11,4 milioni di euro.

Tuttavia nell'ultima sentenza emessa dal Tribunale amministrativo economico regionale della Catalogna, che El Confidencial ha potuto visionare, sarebbe dimostrato che Lorenzo ha trascorso solo 168 giorni in Spagna, e quindi non deve pagare lì l'imposta sul reddito delle persone fisiche.

Dopo questo il fisco spagnolo ha provato un'altra strategia: dimostrare che nelle quattro gare fatte in Spagna quell'anno Lorenzo aveva svolto un'attività economica in terra iberica. Così l'AE ha chiesto la riscossione delle imposte su una parte dello stipendio che il pilota percepiva dalla Yamaha: "L'ispezione ritiene che i 4/18 (cioè 4 gran premi in Spagna sui 18 totali, ndr) degli introiti annui versati dalla squadra giapponese a cui appartiene il contribuente siano attribuiti alla Spagna" era scritto nel documento. I gp erano Jerez, Catalogna, Aragon e Valencia.

Anche in questo caso gli avvocati di Lorenzo hanno dimostrato che l'appiglio del fisco non era valido. Il Tribunale ha spiegato che la richiesta del Tesoro spagnolo è "poco coerente" e "suscettibile di causare incongruenze significative" e per questo motivo ha annullato "l'accertamento Irpef 2016" di Jorge Lorenzo.

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