MotoGP 2023. L'importanza di concludere le gare in questa MotoGP equilibrata: un pilota sempre quarto al traguardo sarebbe primo in campionato

MotoGP 2023. L'importanza di concludere le gare in questa MotoGP equilibrata: un pilota sempre quarto al traguardo sarebbe primo in campionato
Bagnaia sta viaggiando a una media punti simile, in proporzione, a quella dello scorso anno e molto più bassa dei tempi in cui dominavano i quattro ufficiali Honda-Yamaha: segno dell'equilibrio in pista. Ecco quanti punti serviranno per vincere il mondiale
31 maggio 2023

Questo articolo sarebbe riassumibile in questa frase, detta a inizio anno, da Maio Meregalli di Yamaha: "Con 42 gare essere costanti è la chiave". Le gare nel frattempo sono diventate 40 con l'annullamento del GP del Kazakistan, ma la sostanza resta quella.

Dopo cinque appuntamenti mondiali, e con la nuova formula sprint race + gara lunga, davanti a tutti c'è Pecco Bagnaia con 94 punti, seguito da Marco Bezzecchi con 93.

Si parla, per Bagnaia, di una media punti di 18,8 a weekend, arrotondando a 19 vorrebbe dire che se il pilota Ducati avesse concluso tutte le gare (sabato e domenica) al quarto posto (13 punti + 6), sarebbe comunque davanti a tutti, con 95 punti.

Fare sempre quarto, o comunque concludere tutte le gare o la maggior parte possibile in top 5, cioè anche senza vincere o fare podio è garanzia di piazzamento in classifica nelle prime posizioni.

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Anche nel 2022 una media da quarto posto

Bagnaia ha vinto il mondiale dell'anno scorso, 20 gare, con 265 punti, una media di 13,25 punti a gara, cioè una media da quarto posto. Una media molto bassa.

Nel 2021 Quartararo ha vinto con 278 punti in 18 gare, media 15,44, quindi una media da terzo posto.

Nel 2020 Mir ha vinto con 171 punti in 14 gare, media 12 punti a GP. Ma quello è stato un campionato anomalo, con il vincitore finale che ha portato a casa un solo GP.

Nel 2019 Marc Marquez ha fatto il vuoto: 420 punti (record) in 19 gare. Media di 22,1 punti a GP.

Andando nel passato dell'epoca della MotoGP Valentino Rossi ha vinto nel 2005 con 21,6 punti di media a GP, mentre Jorge Lorenzo ha vinto nel 2010 con 21,3 punti di media a GP. 

Ma la media record è quella di Valentino Rossi nel 2003: 22,3 con 357 punti in 16 gare, zero cadute e solo podi.

A quanti punti si vince il mondiale 2023?

Questo abbassamento della media punti è frutto, come è evidente, dell'equilibrio presente in pista: tante moto competitive + tanti piloti forti e, forse, un solo fuoriclasse a mezzo servizio e con una moto non competitiva.

Ecco che sono almeno dieci i piloti che possono vincere, 15 quelli che possono ambire alla top 5 in ogni gara.

In questa nuova situazione primeggiare sempre è impossibile e chi ha l'ambizione di farlo rischia di cadere spesso. La costanza è la chiave, sapersi accontentare di un piazzamento, anche se non è facile.

Il mondiale 2023, con la Sprint race mette a disposizione un massimo di 37 punti a weekend. Presumibilmente, verrà vinto con un punteggio finale compreso tra 350 e 450 punti, ovvero una media a weekend compresa tra 17,5 e 22,5 punti.

Contano podi e vittorie, ma è importante anche sapersi accontentare dei piazzamenti, in questa MotoGP così equilibrata.