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Abbiamo già sottolineato come il nuovo format, con tutta probabilità, espone i piloti a maggiori rischi e di conseguenza a più infortuni.
Dei 22 piloti al via quest’anno ben 13 nei primi otto GP hanno avuto problemi fisici, infortuni o interventi operatori, tantissimi.
Gli infortuni si generano dalle cadute e a guidare la spiacevole classifica dei più caduti c’è Marc Marquez, seguito dal compagno di box Honda, Joan Mir. Della serie, HRC: piove sul bagnato.
Al terzo posto c’è un pilota ex Honda e ora in Ducati: Alex Marquez.
C’è anche da considere che Marc Marquez, nonostante il primo posto con 14 cadute ha anche saltato completamente tre GP (Argentina, Texas e Spagna). Di Mir e delle sue difficoltà abbiamo detto ampiamente.
Cadono spesso, oltre ad Alex Marquez, anche Augusto Fernandez (ma non nelle gare della domenica, fino a ora) e Jack Miller, 10 cadute per entrambi.
Quello che è caduto meno, con solo 4 incidenti è Pecco Bagnaia. Il campione del mondo è caduto però tre volte di domenica: in Argentina, in Texas e in Francia.
In MotoGP ci sono state 166 cadute negli otto weekend da Portimao ad Assen, con una media di 20,75 cadute ogni weekend, quasi 7 al giorno.
In Moto2 ci sono state finora 124 cadute e 126 in Moto3.
Confronto con il 2022: In tutta la stagione 2022 ci sono state 335 cadute in MotoGP (una media di 16,7 per evento), 428 in Moto2 (21,4 a GP) e 343 in Moto3 (17,5 a GP).
Marc Marquez, Honda, 14
Joan Mir, Honda, 12
Alex Marquez, Ducati, 12
Augusto Fernández, KTM, 11
Jack Miller, KTM, 10
Aleix Espargaró, Aprilia, 9
Miguel Oliveira, Aprilia, 8
Marco Bezzecchi, Ducati, 7
Fabio Di Giannantonio , Ducati, 7
Luca Marini, Ducati, 7
Jorge Martin, Ducati, 7
Brad Binder, KTM, 6
Raul Fernandez, Aprilia, 6
Johann Zarco, Ducati, 6
Enea Bastianini, Ducati, 5
Franco Morbidelli, Yamaha, 5
Takaaki Nakagami, Honda , 5
Fabio Quartararo, Yamaha, 5
Alex Rins, Honda, 5
Maverick Vinales, Aprilia, 5
Pecco Bagnaia, Ducati, 4
Pol Espargaró, KTM, 2