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Il sito ufficiale della MotoGP pubblica la notizia che le giornate di test per la top class - quelle previste dopo l’avvio ufficiale della stagione 2023 - sono scese a due. Per la precisione, sono in calendario il giorno successivo al Gran Premio di Spagna, quindi lunedì 31 maggio, e al Gran Premio di San Marino, lunedì 11 settembre.
La riduzione dei giorni disponibili per i test rende ancora più importante il lavoro svolto al di fuori di questa cornice: quello, cioè, riservato ai collaudatori dei cinque marchi impegnati in MotoGP senza coinvolgere i piloti ufficiali del campionato. Perché questo prescrivono le regole.
Quante giornate di test potranno svolgere i team sviluppo? Non ci sono limiti, teoricamente, ma c’è un numero massimo di pneumatici a disposizione, che per il 2023 viene ridotto da 240 a 200 l’anno.
E poi c’era da scegliere le piste dove programmare i propri test. Per quelle che non rientrano nel calendario 2023 non ci sono limiti; nella lista c’è anche Aragon, dove si è corso per diversi anni, 2022 incluso.
Fra i tracciati che coincidono con i vari Gran Premi ogni casa ha scelto tre piste come è prescritto dal regolamento. Il circuito più gettonato è il solito Jerez, in Andalusia: lì scenderanno tutte e cinque le case. Va forte anche Misano, escluso soltanto da Yamaha che ha preferito il Mugello; e solo per le due giapponesi c’è logicamente Motegi.
Ecco l’elenco completo, marchio per marchio.
Ducati: Jerez, Misano, Mugello
Yamaha: Jerez, Mugello, Motegi
Aprilia: Jerez, Misano, Valencia
KTM: Jerez, Misano, Valencia
Honda: Jerez, Misano, Motegi