MotoGP 2023. Le critiche dei piloti MotoGP al calendario 2024: "Fare tutte le 22 (44!) gare al limite credo sia impossibile"

MotoGP 2023. Le critiche dei piloti MotoGP al calendario 2024: "Fare tutte le 22 (44!) gare al limite credo sia impossibile"
Nel 2023, con la stagione ancora da finire, ben 9 piloti su 22 hanno dovuto saltare dei GP. Sul prossimo anno negativi i commenti di Quartararo e Aleix Espargaro, più possibilista Binder. Vediamo le parole di alcuni protagonisti dopo l'annuncio del calendario 2024
10 ottobre 2023

Quattro doppie, tre triple e otto mesi di gare. È il calendario MotoGP 2024, che è stato annunciato poche settimane fa. Saranno 22 i weekend di gara, due più di quest'anno.

Nel 2023, fino a ora, si sono disputati 14 gran premi. Tra i 22 piloti titolari solo 13 hanno preso parte a tutti gli appuntamenti. Altri nove hanno invece dovuto saltare dei GP per infortuni: Marini, Alex Marquez, Oliveira, Marc Marquez, Rins, Raul Fernandez, Bastianini, Mir e Pol Espargaro. 

Nel giovedì del Giappone, quindi un paio di settimane fa, ad alcuni piloti è stato chiesto un parere su questo ulteriore incremento di impegni, anche alla luce dei tanti infortuni patiti dai piloti quest'anno.

Ecco i commenti di cinque piloti:

Vinales: "Il campionato nel 2024 sarà ancora più duro, bisognerà prepararsi bene: quest’anno sono arrivato a questo punto un po’ stanco, ma sto bene”

Aleix Espargaro: “Ci sono tanti incidenti, evidentemente c’è una motivazione. Una grande motivazione: credo sia chiaro. Il nuovo formato del campionato, quello che dobbiamo fare, il calendario, le gare, la sprint: lo stress per i piloti è molto maggiore rispetto agli altri anni. Non è sostenibile, non si può andare avanti così, ma non sono io quello che deve cambiare questa cosa”

Binder sul nuovo calendario, troppe 22 gare? “Onestamente, non vivo in Sudafrica ma in Andorra, quindi non a casa mia e per me non è un grosso problema se corriamo di più”

Marc Marquez: "22 gare sono tante, ma in realtà sono 44, con 44 partenze, è una gara vera la sprint, e tanti infortuni ci sono stati quest’anno e molti al primo giro, dove si rischia di più, con questo programma sono troppe gare. A livello fisico è probante e se sei stanco rischi di sbagliare".

Quartararo: "Siamo al limite, siamo chiaramente al limite, non ci sono solo 22 gare ma anche 22 sprint, e già dal venerdì mattina devi andare al limite. Con questo programma sei al limite tutto il tempo, fare tutte le 22 gare al limite credo sia impossibile".

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