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Mentre il fratello Alex ha fatto ritorno in Spagna con il sorriso-Ducati sulla faccia, Marc Marquez ha partecipato alla serata di Gala del Centenario RFME (Reale Federazione Motociclistica Spagnola) che si è tenuta ieri a Madrid.
A margine dell’evento il numero 93 ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate da As. Il pilota ha ribadito alcuni concetti espressi durante i test di Sepang e cioè l’importanza del lavoro fisico svolto in inverno, la buona forma psicofisica che sente di aver raggiunto e, al contempo, le difficoltà che invece ha incontrato sulla sua moto, ancora al di sotto delle aspettative.
L’otto volte campione del mondo ha detto “siamo il Repsol Honda Team, io sono Marc Márquez. Dobbiamo affrontare la preseason e la stagione con l'obiettivo di lottare per il titolo”.
Poi però ha aggiunto “Durante le gare saremo realistici su dove siamo, ma per ora dobbiamo cercare di lottare ed essere preparati al meglio, pensando a chi è più veloce ed essere vicini ai più forti. È rimasto un test a Portimao, c'è spazio per migliorare".
Tuttavia sul ruolo di favorito d’obbligo ha voluto fare una riflessione: “Molti mi mettono tra i favoriti per via del mio curriculum, ma se analizzi gli ultimi tre anni beh io non sono tra i favoriti”.
Fatti salvi i miglioramenti fisici (per Marquez questo è stato il primo anno senza interventi dal 2018) il pilota ha aggiunto qualcosa sul lavoro fatto da Honda: “C'è stato un cambiamento strutturale all'interno di HRC. Prima devi fare il cambiamento, poi i frutti arriveranno a lungo termine, ma c'è stata una reazione, ci sono dei cambiamenti. Sono entusiasta, sono fiducioso con Honda, con le modifiche che si stanno facendo e con i test che abbiamo fatto. Ci sono stati piccoli passi. Siamo ancora lontani ma più vicini rispetto a quattro mesi fa”.