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Nello spettacolare contesto del ProDay, l'evento organizzato da Vmoto nel circuito di Misano, abbiamo avuto la possibilità di girare in pista con alcuni dei piloti che hanno segnato la storia della MotoGP, presenti all'evento Jorge Lorenzo, Michele Pirro, Loris Capirossi, Marco Lucchinelli, Tetsuya Harada, Chaz Davies, Dario Marchetti, Mattia Casadei, Massimo Roccoli e altri big del motociclismo Nazionale e Internazionale, oltre allo stunt Emilio Zamora.
Dopo il primo turno in pista abbiamo incontrato Marco Lucchinelli e abbiamo discusso un po' del Motomondiale 2023.
Marco, sappiamo che per le Case giapponesi è un po' una situazione tosta. Pensi davvero che possano lasciare il Motomondiale?
Guarda è già successo... L'Honda quando io vinsi il mondiale era 15 anni che aveva smesso di correre. La Suzuki ha smesso, tutto è possibile. Devono trovare una soluzione: fare dei regolamenti seri, non modificare tutti gli anni qualcosa e ridare un po’ di credibilità al motociclismo. Perché anche aver fatto una gara in più, secondo il mio punto di vista, non è che da più spettacolo, o meglio, da anche più spettacolo ma c’è anche il pericolo che tutte le domeniche mi manchi qualcuno... che vada in ospedale... Non sta a me fare delle le leggi e dei regolamenti, però qualcosa che non va c'è"
Quindi dici di sistemare un po' il regolamento per rendere un po' tutto più accessibile alle case?
"Sì, ma anche un po’ meno fiscali. Per mezzo millimetro sul verde diventa una polemica che si innesta immediatamente in diretta televisiva. Bisogna smetterla e lasciar fare i piloti ai piloti e gli speaker agli speaker. Non che di giornalisti vogliono essere piloti perché non è così, sennò dovevano essere piloti già da giovani. Chi vuol capire ha capito..."