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In un appuntamento live sul canale di Zam "quattro chiacchiere con..." è stato dedicato al capotecnico di Pecco Bagnaia, cioè Cristian Gabarrini.
Gabarrini è una figura importante del motomondiale e di Ducati in particolare, perché è stato capace di vincere i due mondiali della rossa di Borgo Panigale.
Nel 2007 era capotecnico di Casey Stoner, nel 2022 di Pecco Bagnaia.
Nel frattempo ha lavorato anche con Jorge Lorenzo e Jack Miller, oltre ad aver trascorso anche sei anni in Honda.
Insomma una delle persone più competenti del paddock che Zam, insieme agli spettatori del suo canale, ha intervistato.
Si è parlato ovviamente delle pressioni delle gomme, della crescita e del livello raggiunto da Pecco Bagnaia (nonché del suo atteggiamento e del comportamento che ha nel box), del livello attuale della MotoGP e anche di Jorge Lorenzo.
Per Gabarrini, ed è la frase che dà il titolo a questo articolo, "molte delle cose che sono sulla GP23 sono partite da feedback di Jorge Lorenzo”.
Insomma un attestato di stima importante per un pilota che in Ducati è stato solo due anni, due anni peraltro travagliati e che hanno visto i loro frutti quando ormai era troppo tardi: le tre vittorie del 99 sono arrivate quando aveva già firmato per Honda.
Resta il fatto che il lavoro svolto da JL99 per adattare la Ducati al suo stile, per Gabarrini, è un lavoro che ha portato allo sviluppo odierno.
Bella e sincera la risposta che Gabarrini ha dato a uno spettatore che ha chiesto conto delle capacità di collaudatori di Bagnaia e Dovizioso.