MotoGP 2023. “Molte delle cose che sono sulla GP23 sono partite da feedback di Jorge Lorenzo” [VIDEO]

Lo ha detto Cristian Gabarrini, attuale capotecnico di Pecco Bagnaia. In passato lo è stato anche di Casey Stoner, Lorenzo e Jack Miller. Bella intervista video con Zam
25 agosto 2023

In un appuntamento live sul canale di Zam "quattro chiacchiere con..." è stato dedicato al capotecnico di Pecco Bagnaia, cioè Cristian Gabarrini.

Gabarrini è una figura importante del motomondiale e di Ducati in particolare, perché è stato capace di vincere i due mondiali della rossa di Borgo Panigale.

Nel 2007 era capotecnico di Casey Stoner, nel 2022 di Pecco Bagnaia.

Nel frattempo ha lavorato anche con Jorge Lorenzo Jack Miller, oltre ad aver trascorso anche sei anni in Honda.

Insomma una delle persone più competenti del paddock che Zam, insieme agli spettatori del suo canale, ha intervistato.

Si è parlato ovviamente delle pressioni delle gomme, della crescita e del livello raggiunto da Pecco Bagnaia (nonché del suo atteggiamento e del comportamento che ha nel box), del livello attuale della MotoGP e anche di Jorge Lorenzo.

Per Gabarrini, ed è la frase che dà il titolo a questo articolo, "molte delle cose che sono sulla GP23 sono partite da feedback di Jorge Lorenzo”.

Insomma un attestato di stima importante per un pilota che in Ducati è stato solo due anni, due anni peraltro travagliati e che hanno visto i loro frutti quando ormai era troppo tardi: le tre vittorie del 99 sono arrivate quando aveva già firmato per Honda.

Resta il fatto che il lavoro svolto da JL99 per adattare la Ducati al suo stile, per Gabarrini, è un lavoro che ha portato allo sviluppo odierno.

Bella e sincera la risposta che Gabarrini ha dato a uno spettatore che ha chiesto conto delle capacità di collaudatori di Bagnaia e Dovizioso.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese